Bull or bear

L’eventuale discesa sotto i 55€ farà scattare un segnale RIBASSISTA vero e proprio di MEDIO periodo.

Amazon nel 2021 è rimasto al palo dopo l’impennata dell’anno precedente, ma le prospettive sono bullish. Quali sono le prospettive per il nuovo anno?

Il segnale RIBASSISTA dello scorso 28/12 su DIASORIN (quand’era attorno a 165€), seppur a scoppio ritardato, si è rivelato corretto (ieri è scesa fino a 148,15€).

I ribassisti storici, dopo aver mancato buona parte del Toro imperversato in borsa negli ultimi tredici anni, falliscono nello smentire un evidente bias cognitivo, segnalando l'evidenza di un ribasso dei bond senza precedenti.

Sebbene quella odierna potrebbe rivelarsi la quinta seduta consecutiva caratterizzata da una candela ribassista, il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza marzo 2022, resta graficamente inserito in un canale ascendente dalla fine dello scorso mese di novembre. Per ora quindi niente allarmismi ribassisti di medio termine.

É probabile un ulteriore rafforzamento dell’Ethereum che, dopo aver oltrepassato l’attuale ostacolo posto in area 5.100/200, potrebbe proseguire la fase ascendente verso 5.600 e quinti 6.000

A mio parere su S&P500 è scattato un FORTE segnale RIBASSISTA di MEDIO periodo quando i corsi sono scesi sotto i 4.700 punti.

Per il numero uno degli Strangle Irregolari è interesse dei grossi investitori rimanere sugli attuali livelli o leggermente al di sotto, almeno fino alla scadenza tecnica mensile del 21 gennaio. L'operatore parla anche dello stop preso a dicembre.

in base al mio modo di operare, è scattato un forte segnale RIBASSISTA (sotto 37,5€) sull’ETF MSCI RUSSIA (Ticker XMRC)

A tenere banco nella prima settimana dell’anno, oltre alle preoccupazioni per nuove restrizioni dovute alla pandemia, i timori scaturenti dalla lettura delle minute della Federal Reserve da cui si evince una volontà di incrementare i tassi USA più rapidamente del previsto nel corso del 2022.

L'analisi di medio-lungo periodo di Piazza Affari

Analisi su Ftse Mib, Dax, S&P500, Nasdaq, Eur/Usd, Petrolio e Oro

In ottica di medio termine, il prezzo spot dell’oro prosegue all’interno del canale rialzista iniziato nella seconda metà dello scorso agosto.

In termini risk-adjusted, rapportando cioè il saldo conseguito alla volatilità necessaria a produrlo, lo S&P ha conseguito lo Sharpe ratio più elevato degli ultimi 34 anni. In dieci anni il Dow Jones ha guadagnato quasi il 200%, senza considerare i dividendi. Tanto, ma non troppo.

In questo grafico non si vede per niente ma se prendete un orizzonte temporale più lungo, noterete che il lungo trend rialzista di questo titolo è già finito poco sopra 200€, dove si è formato un grosso TRIPLO MASSIMO e pure STORICO!

Report a cura di Gaetano Evangelista

Analisi a cura di Franco Meglioli

Analisi a cura di Pietro Di Lorenzo

Analisi grafica a cura di Franco Meglioli

Dopo aver incrociato al rialzo la media mobile a 21 sedute, ora a quota 26.385, il Fib, (il future sull’indice Ftse Mib con scadenza marzo 2022) ha oltrepassato anche l’analoga media a 50 giorni passante per 26.710 punti.