Il mese di giugno si è svelato interlocutorio per il cambio, di temporanea stabilizzazione, dopo due mesi di arretramento alimentato dal crescente differenziale dei tassi di interesse sulle due valute, dalle rinnovate tensioni sui dazi commerciali, alle quali si aggiunge qualche fattore di debolezza dell’Euro.
Area 1,1505 adesso funge da spartiacque nell’aspettativa di periodo sul cambio.
Passiamo in rassegna la segnaletica operativa Candle Model sul cambio, partendo dal quadro di breve/giornaliero, fino a quello strategico/mensile, passando per quello intermedio, tattico/settimanale.
QUADRO GIORNALIERO
L’ultimo aggiornamento nella lettura operativa Candle Model in quadro giornaliero risale alla chiusura di giovedì 21 giugno, seduta in cui il cambio ha testato nuovamente area 1,1510, già di minimo registrato il 29 maggio. La reazione rialzista abbozzata a fine seduta, a 1,1602, è confluita in una configurazione di un Modello di positività, un InverTrend rialzista, per gli appassionati di analisi Candle Model, con collegato presidio protettivo a 1,1507. Il ripensamento intervenuto nelle sedute del 26 e 27 giugno non ha cambiato i parametri della corrente lettura operativa, ma solo apportato elementi aggiuntivi circa la possibile traiettoria di questa fase di mercato, di possibile apprezzamento sino area 1,1800-1,1850 prima di cedere nuovamente alla pressione ribassista, che metterebbe nel suo mirino proprio lo sconfinamento in debolezza di 1,15, arrendendosi, a quel punto, ad evidenze di debolezza che investirebbero in maniera integrale il quadro superiore del cambio (settimanale e mensile).
Va detto che un compromesso al ribasso su tale traiettoria, ovvero una incapacità di sopravanzare al rialzo 1,17 con un'abbinata debolezza che riuscisse già nel traghettamento del cambio sotto 1,1505 assegnerebbe indole spiccatamente ribassista al cambio..
Cambio Eur/Usd: grafico giornaliero, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader
QUADRO SETTIMANALE
Il quadro tattico/settimanale del cambio ha reiterato di recente l’ipotesi operativa rialzista, rispetto ad una indicazione di debolezza scaturita da 1,2150 il 26 aprile scorso.
Un primo tentativo rialzista è stato esperito lunedì 4 giugno, in chiusura di seduta, a 1,1698, stoppato giovedì 21 giugno a 1,1510. A stretto giro, tuttavia, venerdì 22 giugno in chiusura di seduta e di ottava, a 1,1655, un nuovo tentativo rialzista secondo la lettura operativa Candle Model, da proteggere ancora nella medesima area, a 1,1507, sotto cui il segnale operativo tattivo volgerebbe nuovamente ribassista.
Cambio Eur/Usd: grafico settimanale, Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader
QUADRO MENSILE
Ripercorrendo la cronistoria recente del segnale, la dinamica mensile del cambio Eur/Usd, lasciata di fatto sterilizzata (secondo la nostra view operativa) con la violazione in debolezza di 1,2150 occorsa il 26 aprile, ha assistito alla temporanea violazione di area 1,1550 che ha formalmente smantellato le residue aspettative positive sul cambio, in ordine al quadro mensile.
L’epilogo di giugno è andato ad attestarsi proprio sul crinale dell’aspettativa, in un fazzoletto di punti conteso da due Modelli antagonisti, l’uno in ipotesi di ripartenza, l’altro, antagonista, in ipotesi di conferma di Trend/segnale ribassista, formalmente riattivato a fine maggio.
Una salomonica presa d’atto di tal contesto invita ad attendere una eventuale altra chiusura settimanale prima di richiamare – nel caso – l’ipotesi rialzista in quadro mensile, annotando comunque che un nuovo passaggio sotto 1,1510 avrebbe già il compito di rimuovere qualsiasi riserva interpretativa, e sposare direttamente lo scenario operativo ribassista in quadro mensile.
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