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L’inflazione USA vola a gennaio e riporta pressione sui tassi americani rispetto ad una precedente stabilizzazione che insieme a delle buone trimestrali aveva favorito un recupero dell’azionario.

Il nostro Ftsemib40 si rende protagonista di una bella seduta, in data 09 febbraio, grazie ad un poderoso rimbalzo che parte dalla media mobile a 200 giorni.

Lo sguardo all'andamento dell'oro a cura di Carlo Vallotto.

Operazione long intraday sul derivato italiano

Mentre lo S&P500 penetra la media mobile a 200 giorni, salvo tornarvi immediatamente sopra; nel Vecchio Continente l'Eurostoxx50 si appoggia sull'argine tecnico, dopo otto mesi di sostanziale fase laterale. I Tori convinti qui scorgerebbero un setup rialzista.

L’ultimo trend rialzista di HERA, partito da 2,64€, si è esaurito a cavallo di un clamoroso QUINTUPLO MASSIMO nei pressi di 3,75€.

Gli indici statunitensi, Nasdaq, S&P500 e DowJones, sono spesso la cartina tornasole per il resto dei listini mondiali.

Dopo una fase di lateralità che ha contraddistinto il titolo Facebook da ottobre scorso a febbraio, abbiamo assistito al crollo, nel suo "giovedì nero", con un -27% circa di performance.

Analisi dell'andamento del mercato obbligazionario alla luce dei crolli degli ultimi giorni.

Nel video viene svolta un'Analisi Ciclica mediante una tecnica semplificata utilizzando opportuni Oscillatori. L'analisi viene effettuata guardando 4 differenti Cicli per ogni mercato e riguarda: principali Indici Azionari, Eur/Usd, Bund ed anche il Bitcoin. Lo scopo è quello di individuare le tendenze dominanti in atto e quelle per i prossimi giorni.

Per alcuni, definire “verde” l’energia nucleare è un’assurdità. Altri la vedono come l'unico modo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici in Europa, soprattutto per quanto riguarda la decarbonizzazione.

Scende il mercato azionario: cosa fare?

Riporto per comodità la precedente strategia operativa anche se, questa volta, non è proprio una vera strategia operativa.

Cosa sta accadendo sugli indici internazionali, la panoramica di Pietro Origlia

il derivato italiano scende per la terza seduta consecutiva sfiorando il supporto in area 26.000 punti

Il grafico di INTEK GROUP (Ticker IKG) è bellissimo ed è tra i pochissimi potenzialmente “esplosivi”!

Video analisi in lingua inglese a cura di Daniel Gramza

Gli indici tornano vulnerabili.

Conclusa  la pratica riguardante le banche centrali, si apre, adesso, una nuova fase, quella dei dati macro di Cina e USA. In particolare, da Washington sono in arrivo i risultati dell’inflazione di gennaio (stesso dato previsto anche per Berlino) mentre per Pechino si guarda ai dati PMI composito e servizi di gennaio.

Ci lasciamo alle spalle una una settimana vissuta sulle montagne russe: le prime 3 sedute hanno proseguito il rimbalzo partito dai minimi del 25 gennaio, ma poi ci hanno pensato le banche centrali (BCE e BoE) a far tornare gli investitori con i piedi per terra abbandonando una visione conciliante rispetto all’inflazione.