Nuovo ribasso per Stellantis che anche oggi ha mostrato un andamento debole, scendendo per la terza seduta di fila.
Il titolo, dopo essersi fermato ieri poco sotto la parità, con un frazionale calo dello 0,19%, oggi ha riproposto lo stesso copione e ha terminato gli scambi a 13,842 euro, con una flessine dello 0,19% e oltre 17 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 12,5 milioni.
Anche oggi Stellantis è stato fiacco dopo il movimento a passo di gambero di ieri, quando la seduta si è conclusa con il segno meno dopo una reazione iniziale molto positiva ai conti dello scorso anno.
Fca ha archiviato il 2020 con un utile netto adjusted in calo del 57% a 1,86 miliardi di euro, mentre i ricavi sono calati del 20% a 86,68 miliardi.
Il risultato operativo adjusted è stato positivo per 3,74 miliari di euro, in flessione del 44%, con una marginalità scesa al 4,3%.
Psa invece lo scorso anno ha conseguito un utile netto di gruppo pari a 2,2 miliardi di euro, mentre il free cash flow delle attività auto si è attestato a 2,7 miliardi e la posizione finanziaria netta è stata positiva per 13,2 miliardi.
Sulla base dei dati del 2020, il Cda di Stellantis ha deciso di proporre all'assemblea il pagamento di un dividendo straordinario di 0,32 euro che, rapporto ai valori correnti del titoli, corrisponde a un rendimento del 2,32%.
Lo stacco cedola è previsto per il 19 aprile, con pagamento il 28 aprile.
Quanto alla guidance per quest'anno, Stellantis prevede di realizzare un margine operativo adjusted compreso tra il 5,5% e il 7,5%, a patto che non vi siano lockdown significativi dovuti al coronavirus.
Per il fatturato invece si prevede un incremento del 12%-19% a 150-160 miliardi di euro, al di sopra dei 147 miliardi messi in conto da Equita SIM e contro i 152 miliardi del consensus Bloomberg.
Il CEO Tavares ha dichiarato che si tratta di una guidance che bilancia rischi e opportunita?, tenendo conto delle diverse minacce (materie prime, chip shortage, forex e pandemia) e che non puo? essere definita conservativa, come spesso accaduto in passato.
Dalla conference call è emerso che le sinergie da fusione sono confermate a oltre 5 miliardi di euro, di cui l'80% entro il 2024, con 4 miliardi di costi non ricorrenti, mentre quest'anno il contributo sarà ancora modesto.
La guidance 2021 sconta un aumento dei prezzi delle materie prime, in primis acciaio e plastiche, che potrebbe pesare per 1,5 miliardi di euro, mentre non è stata fornita nessuna indicazione sul potenziale impatto da chip shortage che si presume venga risolto nella seconda metà dell'anno.
Molte delle domande poste in conference call sono state rinviate al business plan previsto tra l'ultimo trimestre del 2021 e il primo del 2022.
Gli analisti di Equita SIM ritengono che l’attuale visibilita? permetta a Stellantis di raggiungere la fascia medio/bassa della guidance.
Di conseguenza la SIM milanese alza leggermente le stime 2021-2022, aumentando dell'1% quelle sulle vendte e del 2% le previsioni sull'Ebitda e sull'utile netto adjusted.
Confermata la raccomandazione "buy" su Stellantis, con un prezzo obiettivo alzato del 2% a 19 euro.
Hanno fatto altrettanto i colleghi di Oddo BHF che da una parte hanno lasciato invariato il rating "outperform", con un target price rivisto da 17 a 18 euro.
Secondo gli analisti i conti 2020 di Psa e di Fca hanno confermato che Stellantis è in primis un deal di attacco e non una risposta alla debolezza di una delle due società.
I colleghi di Kepler Cheuvreux parlano di un punto di partenza molto più forte di questo pensato, spiegando che i conti di Fca e di Psa hanno battuto le attese.
Confermata la view positiva su Stellantis, con una raccomandazione "buy" e un fair value migliorato da 18 a 20 euro.
Lo stesso rating è stato reiterato da Banca Akros, con un prezzo obiettivo incrementato da 17,4 a 18,4 euro.
Dopo i buoni conti del 2020, gli analisti evidenziano che il titolo sta scambiando a sconto del 26%-29% rispetto ai competitors.
Positivi anche gli analisti di Intesa Sanpaolo che consigliano l'acquisto di Stellantis, con un target price a 17,8 euro.
Indicazioni positive anche da Mediobanca Securities che sul titolo ha un rating "outperform", con un fair vale aumentato da 19,6 a 20,7 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 50% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Gli analisti hanno definito i conti del 2020 migliori delle attese e mantengono una view bullish su Stellantis, indicando vari catalizzatori per re-rating.
Il riferimento è allo spin-off di Faurecia, alla distribuzione di 1 miliardo di euro di dividendi, allo spin-off/cessione di Comau e alla presentazione del nuovo piano industriale.
Fonte: News
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