Piazza Affari è scivolata in territorio negativo nel corso della seduta dopo un buon avvio. FTSE MIB -0,21%, FTSE Italia All-Share -0,15%, FTSE Italia Mid Cap +0,41%, il FTSE Italia STAR +0,26%. BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 0,85% (chiusura precedente a 0,81%), lo spread sul Bund 105 bp (da 103) (dati MTS).
Due ore dopo l'apertura di Wall Street gli indici azionari americani appaiono deboli.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 24 settembre si sono attestate a 362 mila unità, superiori alle attese (335 mila) e al dato della settimana precedente (351 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione (calcolato sui dati al 17 settembre) si attesta a 2,802 milioni, inferiore a 2,820 milioni della rilevazione precedente (attese 2,800 milioni).
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha invece pubblicato i dati definitivi del PIL relativo al secondo trimestre 2021, indicando una variazione annualizzata del 6,7% dal +6,6% del primo trimestre.
All'aumento del PIL reale nel secondo trimestre ha contribuito positivamente la spesa per consumi personali (PCE), aumentata del 6,5%. La spesa per i consumi reali è aumentata nel secondo trimestre del 12%, dal +11,9% della stima precedente.
A Milano contrastati i petroliferi nonostante il greggio sia in ripresa.
Da segnalare anche il rafforzamento del dollaro contro euro (nuovi massimi da luglio 2020). Eni +1,39%, Tenaris +1,81% mentre Saipem -0,51%.
Sale CNH Industrial +1,17%. Ieri Gerrit Marx, futuro a.d. del business on-highway (Iveco), ha dichiarato che la divisione verrà quotata a Milano a inizio 2022.
Il manager ha anticipato che la partnership con Nikola nei veicoli commerciali pesanti elettrici è destinata ad espandersi secondo i piani.
Mediobanca +1,02% tocca i massimi da novembre 2019 in vista dell'assemblea del 28 ottobre per l'approvazione del bilancio 2020-2021 chiuso lo scorso 30 giugno.
Edizione, la holding dei Benetton che ha il 2,1%, ha dato disdetta dal patto di consultazione che controlla il 10,7%, per mantenersi neutrale nelle vicende di Piazzetta Cuccia. Secondo indiscrezioni di stampa gli altri membri probabilmente aumenteranno le rispettive quote per compensare l'uscita della holding e mantenere intatta la forza del patto stesso.
Non è escluso l'ingresso di nuovi soci nel patto: si fa il nome della famiglia Monge (ha l'1%). Intanto La Delfin di Leonardo Del Vecchio ha chiesto di integrare l'ordine del giorno dell'assemblea con l'esame della modifica dello statuto sul tema della composizione del cda.
Debole Prysmian -1,49%.
Bank of America-Merrill Lynch ha confermato il giudizio underperform sul titolo e ridotto le stime sull'utile. Il target è fissato a 27 euro. Il gruppo intanto si è aggiudicato una commessa per un sistema in cavo sottomarino e terrestre ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da ±500 kV tra la Repubblica Araba d'Egitto e il Regno dell'Arabia Saudita del valore di circa 221 milioni di euro.
Nuovo ribasso per Telecom Italia (-1,85%) che tocca i minimi da metà novembre.
Sul titolo pesano probabilmente i rischi associati all'aumento della concorrenza nella telefonia mobile (dopo le ultime offerte iperaggressive di Iliad e WindTre) e nel progetto del Polo Strategico Nazionale (PSN, ovvero il cloud della pubblica amministrazione): Almaviva e Aruba faranno una proposta concorrente a quella del consorzio capitanato da TIM e comprendente anche Leonardo, CDP e Sogei.
Da segnalare anche l'ok dell'Anatel (authority brasiliana delle telecomunicazioni) al bando per le frequenze del 5G: l'asta si terrà il 4 novembre. Il governo del Brasile prevede un controvalore complessivo di circa 45 miliardi di reais (7,2 miliardi di euro).
MARR (+8,74%) in forte rialzo, tocca i massimi dal 17 agosto.
Secondo voci di mercato il gruppo ha deciso di pubblicare i dati relativi ai ricavi del terzo trimestre mercoledì 6 ottobre, ben prima dell'approvazione del resoconto intermedio di gestione relativo al trimestre in chiusura al 30 settembre in agenda il 12 novembre. L'arrivo a breve dei dati sui ricavi sta richiamando gli acquisti di coloro che intendono speculare su risultati forti, probabilmente superiori ai livelli pre-Covid.
(AC - www.ftaonline.com)
Fonte: News
Trend Online