I Buy di oggi da Eni a Telecom Italia

10/09/2015 13:00

I Buy di oggi da Eni a Telecom Italia

Per gli analisti di Banca Akros vale un buy Eni con target price di 20 euro dopo che l’ad Descalzi ha dichiarato che potrebbe esserci un altro giacimento (anch’esso importante) al di sotto di quello appena scoperto in Egitto e che la stima di 850mld di metri cubi di gas potrebbe essere conservativa e che la messa in attività potrebbe avvenire già a partire dal 2017 costi inferiori ai 10 mld di dollari.
Giudizio buy poi per Finmeccanica con prezzo obiettivo di 14,70 euro dopo che la controllata Selex si è aggiudicata una commessa da oltre 50 milioni di euro in Bahrain. Valgono invece un accumulate Banzai con target di 7 euro in scia all’acquisizione di due siti web dedicati alle vendite al dettaglio online (Mybrandz.it e Mykids.it), Recordati con obiettivo di 24,80 euro dopo l’autorizzazione dell’autorità canadese alla vendita del farmaco Cargablu per il trattamento dell’eccesso di ammoniaca nel sangue (hyperammonemia) e Telecom Italia con target di 1,30 euro in scia alla notizia che Vivendi è salito nel controllo del gruppo italiano al 15,4% dal precedente 14,9%.

Ancora, per gli analisti di Banca Imi vangolo un buy Fila con prezzo obiettivo alzato a 12,94 euro dai precedenti 12,70 dopo i risultati del primo semestre migliori delle stime, Generali con target price di 21,70 euro in viata del processo di riorganizzazione delle attività del gruppo in Germania e Prima Industrie con obiettivo però abbassato a 19,85 euro dai precedenti 22,90 euro dopo i risultati delprimo semestre.

Sono invece giudicati add Ei Towers con target di 60,34 euro dopo un roadshow all’estero e Ubi Banca con obiettivo di 8,31 euro dopo la pubblicazione del nuovo statuto che sarà sottoposto al voto dell’Assemblea Straordinaria del 10/10. Relativamente al diritto di recesso viene stabilito che questo non potrà essere superiore a 350 milioni di euro, al fine di non far scendere il common equity tier1 fully loaded al di sotto dell’11,74%.
Fissato poi un tetto temporaneo al diritto di voto del 5%. Tale tetto verrà meno dopo 24 mesi dall’entrata in vigore della legge anche se non è escluso che, dal 2017, il limite possa essere confermato o rimodulato.

Proseguendo, per Mediobanca valgono un outperform Brembo con target price di 44,10 euro nonostante la neo joint venture tra la svedese Autoliv e la giapponese Nissin per la produzione di sistemi frenanti, Hera con target di 2,70 euro in scia alla nuova linea di credito da 129 mln di euro da parte dell’European Investment Bank, Mediaset con obiettivo di 4,96 euro (secondo Il Sole 24 Ore sarebbe allo studio un accordo con la famiglia Hazan nel settore delle radio con possibili forti sinergie nell’ambito dei contenuti) e Telecom Italia con target di 1,68 euro.

Di Gianluigi Raimondi

nnAutore: Finanzaoperativa.comnnFonte: News Trend Online

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