Webuild sfiora il -10%, in coda alle MidCap sfiora il -10%

Salini ha collocato obbligazioni secure scambiabili in azioni ordinarie di Webuild, per un totale di 225 milioni di euro. Questi titoli quadriennali avranno una cedola semestrale del 4% e verranno rimborsati completamente al valore nominale il 30 maggio 2028. 

Questa operazione ha generato un effetto tecnico sul titolo Webuild, che ha subito una pressione negativa in borsa. Il titolo Webuild ha registrato un decremento superiore al 9% in Piazza Affari, scendendo a 2,104 euro. La causa è l'effetto tecnico generato dall'offerta di Salini di obbligazioni scambiabili in azioni Webuild. 

Le opinioni degli analisti

Equita ha dichiarato che, nonostante l'impatto sul titolo dovuto a fattori tecnici legati all'attività di hedging degli obbligazionisti e al collocamento del 22 maggio, le azioni a servizio dell'obbligazione sono già esistenti e di proprietà di Salini Spa. Se il prestito obbligazionario dovesse essere convertito interamente, la partecipazione di Salini Spa nel gruppo di costruzioni scenderebbe dal 39,7% al 32%, secondo i calcoli di Banca Akros. Per Intermonte, anche se l'emissione ha un impatto tecnico negativo sulle azioni Webuild, potrebbe favorire l'ingresso di nuovi investitori. 

La notizia che la controllata Csc Costruzioni ha ottenuto un contratto del valore di oltre 302 milioni di euro per il Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario (Nsif) in Ticino è passata in secondo piano. Csc Costruzioni ha una quota del 67% nel progetto, corrispondente a circa 202 milioni di euro. L'opera comprende la costruzione dell'edificio principale, gli edifici tecnici associati e gli spazi esterni. I lavori inizieranno a luglio e si concluderanno alla fine del 2027, quando il Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario diverrà operativo.

(Redazione)