Il più grande progetto degli ultimi dieci anni nel settore del trattamento delle acque in Italia sarà realizzato da un consorzio di imprese guidato da Fisia Italimpianti, azienda facente parte del Gruppo Webuild. Questo progetto, del valore di €91 milioni, prevede l'ampliamento e la gestione per quattro anni dell'impianto di depurazione delle acque reflue della città di Vicenza.
La firma del contratto è attesa nei prossimi giorni e questo progetto è stato commissionato da Viacqua S.p.A., il gestore del servizio idrico attivo nella provincia di Vicenza. L'importanza di questa opera è notevole per il territorio, poiché servirà circa 300 mila abitanti tra Vicenza e i comuni circostanti, dimostrando il ruolo strategico che il Gruppo svolge nel fornire soluzioni innovative e sostenibili alle sfide idriche del Paese.
Le attività previste includono la progettazione esecutiva, la bonifica bellica, e la riorganizzazione del sistema fognario e di depurazione delle acque nell'area di Vicenza. Il progetto sarà portato avanti da Fisia Italimpianti, che possiede una quota del 69,8% nel consorzio, insieme alle società ICM, Integra e STA.
Il consorzio si occuperà anche della gestione e manutenzione dell'impianto per i primi quattro anni dopo l'entrata in funzione. Il progetto, che dovrà essere completato entro cinque anni, creerà circa 300 posti di lavoro, rappresentando un'opportunità di crescita e sviluppo per la filiera locale e il territorio nel suo complesso.
Webuild è un leader mondiale delle infrastrutture nel settore dell'acqua da oltre un decennio, con il 25% dei ricavi totali del Gruppo derivanti dai settori clean hydro energy e clean water. Un ambito in cui il Gruppo ha fortemente investito è quello della progettazione sostenibile e realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione. Fisia Italimpianti, con oltre 95 anni di esperienza, è tra i contractor globali più competitivi nel settore, con impianti di trattamento delle acque reflue installati e in costruzione per oltre 10,9 milioni di abitanti nel mondo, e con i dissalatori realizzati in grado di servire oltre 20 milioni di persone al giorno, soprattutto in Medio Oriente.
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