Wall Street rallenta a causa delle perdite di Megacap e la caduta dei prezzi del petrolio

07/12/2023 08:05

Wall Street rallenta a causa delle perdite di Megacap e la caduta dei prezzi del petrolio
La Borsa di New York ha chiuso la seduta in calo, influenzata negativamente dalle megacap come Apple (-0,57%), Microsoft (-1%), Amazon (-1,61%) e Nvidia (-2,28%), oltre che dal comparto energetico a causa della diminuzione del 4% delle quotazioni del petrolio. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,19%, l'S&P 500 dello 0,39% e il Nasdaq Composite dello 0,58%.
Tra gli altri titoli in evidenza, Brown-Forman ha subito una flessione del 10,22%. Il produttore del Jack Daniel's ha rivisto al ribasso le sue proiezioni per l'esercizio fiscale 2024 a seguito di un trimestre al di sotto delle aspettative. Le vendite nette annuali su base organica sono ora previste in crescita tra il 3% e il 5%, rispetto all'incremento del 5-7% previsto in precedenza.

Avis Budget Group, colosso dell'autonoleggio, ha annunciato una cedola straordinaria di 10 dollari per azione. Il dividendo speciale sarà pagato il prossimo 21 dicembre alle posizioni al 15 dicembre. Nel frattempo, la società ha dichiarato di aver già acquistato circa 1,3 milioni di azioni ordinarie nel quarto trimestre, per un valore complessivo di circa 240 milioni di dollari. Per completare il programma di buyback in corso, mancano ancora circa 820 milioni di dollari.
Sul fronte macroeconomico, i nuovi impieghi nel mese di novembre sono aumentati di 103.000 unità, secondo quanto riportato dall'Adp Research Institute nel suo Adp National Employment Report, che misura la variazione mensile nell'occupazione privata non agricola. Questo dato rappresenta un rallentamento rispetto ai 106.000 nuovi impieghi registrati nella lettura finale di ottobre e si discosta dai 130.000 previsti dal consensus. Il report si basa sui dati delle buste paga di circa 400.000 aziende negli Stati Uniti.

La produttività, escludendo il settore agricolo, è aumentata del 5,2% sequenziale nel terzo trimestre del 2023, secondo quanto riferito dallo U.S. Bureau Of Labor Statistics. Questo dato rappresenta un aumento rispetto al 4,7% della lettura preliminare e al 4,9% previsto dal consensus. Al contrario, il costo del lavoro, escludendo il settore agricolo, è diminuito dell'1,2% rispetto al trimestre precedente, a differenza della crescita del 3,2% nel secondo trimestre e del declino dello 0,9% previsto dal consensus.

Il dato sul deficit della bilancia commerciale, comunicato dall'U.S. Census Bureau e dall'U.S. Bureau of Economic Analysis, mostra che nel mese di ottobre il deficit è aumentato a 64,3 miliardi di dollari rispetto ai 61,2 miliardi della lettura finale di settembre (58,7 miliardi in agosto), in contrasto con i 64,1 miliardi previsti dal consensus. Le esportazioni sono state pari a 258,8 miliardi di dollari (rispetto ai 261,4 miliardi precedenti), mentre le importazioni sono state di 323,0 miliardi di dollari (contro i 322,5 miliardi di settembre). Le esportazioni sono diminuite dell'1,0% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,2%.


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