La Borsa di Wall Street ha chiuso le contrattazioni del 19 dicembre, con un rialzo frazionale ma superiore al mezzo punto percentuale, proseguendo la buona intonazione di nove salite consecutive iniziate all'inizio del mese.
Il Dow Jones ha terminato a 37.558 punti (+0.68%), mentre l'S&P500 ha registrato un avanzamento a 4.768 punti. Anche il Nasdaq composite ha superato la soglia dei 15.000 punti a +0.66% toccando nuovamente il massimo registrato a gennaio 2022.
Gli investitori stanno scommettendo su un cambio di rotta nella politica monetaria della Federal Reserve nel corso del prossimo anno. Dal punto di vista macroeconomico, i dati mostrano un incremento del 14,8% dei nuovi cantieri avviati negli Stati Uniti a novembre, un dato superiore alle previsioni degli analisti.
Sul listino S&P500 hanno brillato i settori: energia (+1,22%), telecomunicazioni (+0,92%) e materiali (+0,91%). Tra le aziende più performanti, si sono distinte Walgreens Boots Alliance (+4,18%), Caterpillar (+2,55%), Intel (+2,14%) e American Express (+1,64%). Al contrario, IBM ha registrato un calo del -0,70%.
Per quanto riguarda il Nasdaq, Enphase Energy (+9,19%), Illumina (+8,09%), Sirius XM Radio (+4,40%) e Moderna (+4,28%) hanno fatto segnare i maggiori rialzi. Tra le aziende in calo, spiccano invece Verisk Analytics, con un -1,23%, Nvidia, con un -0,94%, e Datadog, con un -0,70%.
In conclusione, la seduta di Wall Street è stata caratterizzata da una tendenza al rialzo, sostenuta da aspettative positive rispetto alla politica monetaria della Federal Reserve e da dati macroeconomici incoraggianti.
Oggi, mercoledì 20 verrà comunicato il dato sulla Fiducia consumatori e quello sulla vendita immobiliare, domani giovedì 21, il PIL trimestrale.
Vedremo oggi all'apertura di Wall Street se il trend rialzista verrà rafforzato o interrotto.
(Redazione)