La Borsa di New York ha aperto l'ultima seduta della settimana e del mese di giugno sostanzialmente piatta, con il Dow Jones invariato mentre S&P 500 e Nasdaq Composite avanzano dello 0,05%, in seguito alla pubblicazione del dato sull'inflazione conforme alle attese. Tra i titoli in evidenza, Nike ha registrato un calo del 17% a seguito della revisione al ribasso della guidance per l'esercizio 2025, dovuta a una domanda incerta da parte dei consumatori e alla necessità di tagliare la produzione delle sneaker classiche meno vendute.
Nel quarto trimestre del 2024, i profitti netti di Nike sono saliti a 1,50 miliardi di dollari, con un EPS di 99 centesimi, superando le previsioni degli analisti. Tuttavia, i ricavi sono calati del 2% annuo a 12,61 miliardi di dollari, al di sotto delle stime. Il gruppo ha peggiorato le previsioni per l'anno fiscale 2025, prevedendo un calo delle vendite intorno al 5%, rispetto alla crescita indicata in precedenza.
Infinera ha registrato un aumento del 17% dopo l'annuncio dell'accordo per il takeover da parte di Nokia, per un valore complessivo di 2,3 miliardi di dollari. Sul fronte macroeconomico, il Pce Price Index è cresciuto del 2,6% annuo in maggio, in linea con le aspettative. Anche il Core Pce Price Index è aumentato del 2,6% annuo, confermando le previsioni degli economisti.
I redditi personali sono cresciuti dello 0,5% mensile in maggio, mentre i consumi personali sono saliti dello 0,2%. L'ISM-Chicago ha riportato che l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere dell'area metropolitana dell'Illinois a giugno si è attestato a 47,4 punti, segnando un aumento significativo rispetto al mese precedente.
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