La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo spinta dal calo dei rendimenti obbligazionari. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,17%, l'S&P 500 lo 0,28% ed il Nasdaq Composite lo 0,9%. Questa è la miglior striscia positiva degli ultimi 10 anni per l'indice delle 500 aziende a maggiore capitalizzazione e quello ad alto contenuto tecnologico, con rispettivamente 7 e 8 sedute consecutive positive.
Tra i titoli in evidenza, TripAdvisor ha registrato un aumento del 10,99%. L'azienda del Massachusetts, creatrice dell'omonima piattaforma e proprietaria di diversi altri siti come TheFork, ha comunicato un moderato progresso dei profitti netti per i tre mesi al 30 settembre, da 25 milioni di dollari (pari a 17 centesimi per azione) a 27 milioni (pari a 19 centesimi).
Su base rettificata, l'EPS si è attestato a 52 centesimi, con una crescita dei ricavi del 16% annuo a 533 milioni di dollari. Il consensus di FactSet era invece di 47 centesimi e 505 milioni di dollari rispettivamente.
Goodyear Tire & Rubber ha registrato un aumento del 3,04%. Il produttore di pneumatici di Akron ha comunicato risultati per il terzo trimestre segnati da un rosso di 89 milioni di dollari (pari a 31 centesimi per azione), rispetto ai profitti netti di 44 milioni (pari a 16 centesimi) dell'anno precedente.
Su base rettificata, l'EPS si è attestato a 36 centesimi, con un calo delle vendite da 5,31 a 5,14 miliardi di dollari. Il consensus di FactSet era invece di 19 centesimi e 5,30 miliardi di dollari rispettivamente.
Unisys ha registrato un aumento del 20,24%. Il gruppo dell'IT della Pennsylvania ha comunicato per il terzo trimestre un declino dei ricavi, a valute costanti, dell'1,4% annuo a 464,6 milioni di dollari, contro i 439,7 milioni stimati dagli analisti. Per l'intero anno fiscale, Unisys prevede ricavi piatti o in crescita dell'1,5%, contro la flessione compresa tra il 3% e il 7% della guidance precedente.
Sul fronte macroeconomico, il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti è salito a 61,5 miliardi di dollari a settembre, rispetto ai 58,7 miliardi di agosto (64,7 miliardi a luglio), contro il consensus di 59,8 miliardi. Le esportazioni sono state pari a 261,1 miliardi, rispetto ai 255,4 miliardi precedenti, mentre le importazioni sono state di 322,7 miliardi (314,1 miliardi ad agosto). L'export è cresciuto del 2,2% sequenziale, rispetto al rialzo del 2,7% dell'import.
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