È stata una giornata difficile non solo per le banche italiane, che a Piazza Affari hanno subito attacchi dai venditori dopo l'annuncio del governo Maloni di una tassa sugli extraprofitti, ma anche per le banche americane, che hanno dovuto affrontare una downgrade del rating per dieci istituti da parte di Moody's.
Questo scenario ha colpito anche le Big Banks che non sono state direttamente interessate dalla decisione di Moody's: Goldman Sachs e JPMorgan Chase hanno registrato cali superiori al 2%, mentre l'indice di settore SPDR S&P Bank ETF (KBE) ha perso quasi il 4%.
È in calo di quasi il 4% anche l'indice che riflette il trend delle banche più piccole, l'SPDR S&P Regional Banking ETF (KRE), che ha subito il calo più forte dal mese di maggio.
Le dieci banche Usa colpite dal downgrade di Moody's includono M&T Bank, Pinnacle Financial Partners, Prosperity Bank, BOK Financial Corp, Webster Financial Corp., Old National Bancorp, Fulton Financial Corp.
Moody's ha inoltre annunciato prospettive 'negative' per 11 banche Usa, tra cui PNC Financial Services Group, Capital One Financial Corp., Citizens Financial Group Inc., Fifth Third Bancorp, Regions Financial Corp., Ally Financial Inc., Bank OZK e Huntington Bancshares Inc.
Infine, alcune delle più grandi banche americane, come BNY Mellon, US Bancorp, State Street, Northern Trust, sono state messe sotto osservazione dall'agenzia di rating Moody's e, pertanto, sono a rischio downgrade.
Al di fuori del settore bancario, si distingue Ups, che ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre del 2023 con un utile per azione su base adjusted di $2,54, superando le aspettative degli analisti di 4 centesimi.
Tuttavia, il fatturato è sceso dell'11%, deludendo le previsioni. Il titolo ha perso circa il 3%.
Il titolo dello spedizioniere internazionale risente anche della previsione del gruppo di un fatturato consolidato per il 2023 di circa $93 miliardi, rispetto alle precedenti stime di circa $97 miliardi.
Per il 2023, Ups ha inoltre annunciato di prevedere un margine operativo su base adjusted dell'11,8% circa, rispetto al precedente 12,8%.
Intorno alle 16, ora italiana, il Dow Jones perde più di 360 punti (-1,02%), a quota 35.111,93 punti.
Lo S&P 500 arretra dello 0,92% a 4.477 circa, mentre il Nasdaq perde l'1,20%, a 13.828 punti circa.
(Redazione Traderlink)