Wall Street: aumentano le coperture per il rischio ribasso

10/05/2023 17:47

Wall Street: aumentano le coperture per il rischio ribasso

Segnali di allerta dal mercato dei derivati

Segnali di allerta dal mercato dei derivati. Il cosiddetto skew a tre mesi sull'S&P 500 prosegue la sua corsa partita a marzo e tocca i massimi da dicembre 2021, ovvero poco prima del massimo storico del principale indice azionario americano toccato il 4 gennaio 2022 a 4818,62 punti.
Da quel momento è partita una correzione che ha respinto l'S&P 500 fin sui 3491,58 del 13 ottobre scorso, -28%. C'è quindi di che essere preoccupati. Ma che cos'è lo skew?

Attenzione allo skew

Con questo termine viene indicato la domanda relativa di opzioni put rispetto alle opzioni call.

Ricordiamo che un'opzione call da' diritto ad acquistare il sottostante a un prezzo determinato (detto strike price) e a una determinata data, mentre un'opzione put da' diritto a vendere il sottostante, sempre a un prezzo determinato e a una determinata data.

Se lo skew aumenta l'indicazione è chiara: sta salendo la voglia degli investitori di coprirsi dal rischio di ribasso del sottostante, in questo caso l'indice S&P 500.
L'altro elemento di preoccupazione è la rapidità con cui lo skew è salito negli ultimi due mesi.

Il rischio crisi finanziaria

Le cause di questo veloce incremento della voglia di cercare riparo da una correzione del mercato sono essenzialmente due.

La prima ci riporta alla crisi delle banche americane: in rapida sequenza sono falliti alcuni istituti di dimensione regionale come Silicon Valley Bank e Signature Bank, seguite da First Republic Bank, 14ma banca degli Stati Uniti. Secondo molti osservatori la lista potrebbe non essere ancora definitivamente chiusa, un fattore di rischio da tenere in considerazione.

Il tetto al debito USA

L'altro elemento da tenere sotto stretta osservazione sono le trattative tra l'amministrazione Biden e i repubblicani in merito al tetto del debito USA.

In base alle leggi americane occorre l'autorizzazione del Congresso (ovvero del Parlamento USA) per alzare il limite attualmente fissato a 31,4 mila miliardi di dollari per emettere ulteriori Treasury Bond e Note per finanziare le spese statali.

Senza questo provvedimento esiste la possibilità di un default sui rimborsi e sulle cedole dei titoli di Stato e di uno stop ai pagamenti degli stipendi pubblici.
Si tratta di una situazione più volte vista in passato quando il presidente in carica non può contare sulla maggioranza nelle due camere: attualmente infatti il Senato è in mano ai repubblicani. Ma alla fine un compromesso è stato sempre trovato.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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