Piazza Affari registra una diminuzione delle quotazioni, con vendite in corso sui titoli bancari, mentre Telecom balza in avanti. Il FTSE MIB presenta un calo dello 0,3%, mentre il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR segnano tutti un calo dello 0,3%. I mercati azionari europei sono contrastati, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,2%, il FTSE 100 in aumento dello 0,9%, il DAX in calo dello 0,1%, il CAC 40 in calo dello 0,2% e l'IBEX 35 in calo dello 0,4%.
I future sugli indici azionari americani sono al di sotto della parità, con il S&P 500 in calo dello 0,1%, il NASDAQ 100 in calo dello 0,2% e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,1%. Nella sessione precedente, i principali indici statunitensi hanno chiuso in rialzo, con il S&P 500 in aumento dello 0,59%, il NASDAQ Composite in aumento dello 0,66% e il Dow Jones Industrial in aumento dello 0,68%.
Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in aumento del 1,37%. Le borse cinesi sono in divergenza, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in calo dell'1,10% e l'Hang Seng di Hong Kong in aumento dello 0,66%. L'euro è in lieve calo rispetto al dollaro, con l'EUR/USD che si attesta a circa 1,0965.
I titoli di stato italiani migliorano, mentre lo spread rimane stabile. Il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,62% (rispetto al 3,65% della chiusura precedente), mentre lo spread sul Bund è di 163 bp (163) (dati MTS). Telecom Italia registra un aumento del 4,4%, raggiungendo i massimi dal 3 ottobre.
Secondo una fonte vicina alla situazione citata da Reuters, il consiglio di amministrazione di F2i potrebbe riunirsi per discutere la costituzione di un veicolo che investirà circa un miliardo di euro per ottenere il 10% (il 15% secondo Repubblica) di NetCo, partecipando all'operazione in cui KKR è protagonista (con il 55%, secondo il Messaggero di ieri).
Il fondo dovrebbe raccogliere 400 milioni dai fondi pensione, 250-300 dalle fondazioni bancarie e il resto da investitori esteri e family office. I titoli bancari sono in calo, con l'indice FTSE Italia Banche in calo dello 0,4%. Banco BPM registra un calo del 1,5%, BPER Banca del 1,0%, Banca MPS dello 0,5%, Unicredit e Intesa Sanpaolo entrambe dello 0,4%.
I petroliferi registrano una buona performance, con il prezzo del greggio in aumento ai massimi dal 4 dicembre. I future per il Brent si attestano a 79,85 $/barile, mentre quelli per il WTI a 74,65 $/barile. Eni registra un aumento dell'1,1%, Tenaris dello 0,7%, Saipem e Saras entrambe dello 0,5%.
Stellantis registra una diminuzione dello 0,4% dopo i dati sulle vendite di auto in Europa: sebbene a novembre le vendite siano aumentate del 6,7%, il gruppo italofrancese ha registrato un calo del 2,8%. Maire Tecnimont registra un aumento dell'1,6% e raggiunge i massimi dal 2017 grazie all'annuncio dell'aggiudicazione di un importante contratto in Cina.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi prevedono, nell'eurozona, l'indice fiducia dei consumatori alle 16:00. Negli Stati Uniti, alle 14:30, sono attesi i dati sulla bilancia delle partite correnti, alle 16:00 le vendite di abitazioni esistenti e l'indice fiducia dei consumatori (Conference Board), e alle 16:30 la variazione settimanale delle scorte di petrolio (EIA).
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