Nel cuore della stagione delle vacanze
Con il mese di luglio prende decisamente quota la stagione delle vacanze. Qualcuno ha anticipato la ressa posizionando le ferie a giugno (o posticipandole a settembre) ma il grosso degli affari per le strutture ricettive viene concluso nei due mesi centrali dell'estate.
Inevitabilmente, dove ci sono grosse cifre in ballo troviamo anche coloro che tentano (a volte con successo, altre fortunatamente no) di organizzare truffe e raggiri per carpire denaro agli ignari (o sprovveduti) vacanzieri.
Quasi un milione di truffe o tentativi
I numeri sono sorprendenti: in base a un sondaggio condotto da EMG Different per conto di Facile.it emerge che sono quasi un milione gli italiani che nell'ultimo anno hanno subito (o rischiato di subire) una truffa collegata alle vacanze, con un danno medio di 314 euro e totale che si avvicina ai 100 milioni.
La frode più comune è quella relativa all'inesistenza della struttura prenotata (solitamente si tratta di case vacanze): ben 330 mila turisti si è accorto della truffa prima di concludere, 133 mila dopo aver pagato mentre a 55 mila è toccato scoprirlo solo una volta giunti in loco.
Alloggi diversi dalla descrizione o già occupati
Per 276 mila persone la truffa è consistita nel trovare un alloggio ben diverso da quello descritto, mentre 125 mila hanno dovuto constatare che la camera/appartamento era già occupato.
Che accade in queste situazioni? Circa il 27 per cento dei malcapitati se ne va senza pagare, un altro 27% pretende un cambio di sistemazione, il 23% riesce ad ottenere (e ad accontentarsi) di uno sconto.
Ma c'è un 21% che non ottiene alcun tipo si risarcimento e un 11% che mette tutta la pratica in mano a un avvocato.
Circa il 28% non riesce a recuperare i soldi spesi e il 65% non denuncia l'accaduto alle autorità.
Le assicurazioni per le vacanze-truffa
Il "mercato" delle truffe delle vacanze è molto ampio (100 milioni di danno economico stimato) pertanto gli assicuratori offrono polizze specifiche per ottenere rimborsi in caso di sinistro.
Nel caso delle strutture diverse da quanto descritto in fase preliminare occorre precisare che la copertura funziona solo se la difformità è significativa: dimensioni minori di quanto promesso o distanze dai servizi principali maggiori non sono sufficienti.
Inoltre le assicurazioni effettuano il risarcimento solo se la struttura non è stata utilizzata: quindi se si ritiene che esistano le condizioni per chiedere un risarcimento occorre andarsene subito.