USA: rischio shutdown del governo al 90% se non verrà approvato bilancio federale 2023

La scadenza è fissata per sabato a mezzanotte. Se entro quella data, che coincide con l'ultimo giorno dell'anno fiscale 2023, il Congresso degli Stati Uniti non approverà il bilancio federale o una risoluzione di finanziamento temporaneo, verrà attuato lo shutdown del governo come previsto dall'Antideficiency Act. Questo comporterà la sospensione delle attività governative "non essenziali" fino a quando il Congresso non approverà la legge di rifinanziamento di specifiche attività amministrative. 

Per essere approvata, la spesa pubblica deve ricevere un parere positivo da entrambi i rami del parlamento (la Camera dei Rappresentanti e il Senato) e poi può essere promulgata dal presidente. Le leggi possono entrare in vigore anche senza la firma del presidente che, invece, può esercitare un diritto di veto per farle rivedere: in questo caso, per l'approvazione sono sufficienti i due terzi dei consensi. 

A maggio, Joe Biden aveva trovato un accordo di massima sui finanziamenti con il repubblicano Kevin McCarthy, che dirige la Camera. Tuttavia, l'ala trumpiana ha respinto l'accordo, chiedendo ulteriori 120 miliardi di dollari di tagli per finanziare il muro al confine tra Stati Uniti e Messico. La Casa Bianca punta, invece, a un maxi finanziamento all'Ucraina. Per cercare di evitare un nuovo shutdown, il Senato Usa ha preso l'iniziativa proponendo una proposta bipartisan. Questa prevede una risoluzione che permette di finanziare l'attività del governo fino al 17 novembre, garantendo 6,15 miliardi di nuovi aiuti per l'Ucraina e 6 miliardi per gli interventi post disastri naturali. 

Nel frattempo, l'amministrazione Biden ha iniziato a razionare gli aiuti federali in caso di calamità, ritardando la consegna di circa 2,8 miliardi di dollari in sovvenzioni. Secondo Goldman Sachs, le probabilità della chiusura delle attività federali negli Stati Uniti sono salite al 90%. La banca Usa stima uno stop della durata di almeno 2-3 settimane. 

Secondo gli analisti di Ing, l'ipotesi di uno shutdown segnerebbe la fine del ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Oltre a essere dannoso dal punto di vista economico, il government shutdown "limiterebbe la produzione di dati di cui la Fed ha bisogno per giustificare ulteriori aumenti dei tassi". Gli analisti prevedono che uno shutdown prolungato deprimerebbe i rendimenti dei treasury.

(Redazione)