Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro, leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 agosto 2023. Nel secondo trimestre 2023/24, l'EBIT Adjusted è rimasto stabile a 12,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante una riduzione dei ricavi del 6,2%.
Questo risultato è stato ottenuto grazie a un piano di razionalizzazione che ha permesso di ridurre i costi operativi di 15,7 milioni di euro. Nel primo semestre 2023/24, i ricavi sono stati pari a 1.227,9 milioni di euro, in calo del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa della contrazione del mercato dell'elettronica di consumo.
L'EBIT Adjusted nel primo semestre è stato di 2,7 milioni di euro, rispetto ai 12,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto Adjusted è stato di -0,6 milioni di euro rispetto ai 4,6 milioni del primo semestre dell'anno precedente. La cassa netta è aumentata a 78,5 milioni di euro rispetto ai 71,0 milioni del 31 agosto 2022, ma è diminuita rispetto ai 124,4 milioni di inizio esercizio a causa della stagionalità tipica del settore.
Unieuro ha implementato diverse iniziative in linea con il Piano Strategico "Beyond OmniJourney" per migliorare la redditività nel tempo, attraverso l'acquisizione di Covercare, lo sviluppo dei prodotti private label e la partnership con Kasanova nei casalinghi, oltre alla razionalizzazione della struttura societaria e la copertura del prezzo dell'energia elettrica per ridurre i costi operativi.
Per il 2023/24, Unieuro prevede un EBIT Adjusted nella fascia bassa del range comunicato in precedenza, ovvero intorno a 35 milioni di euro, con ricavi stimati tra 2,70 e 2,75 miliardi di euro e una cassa netta prevista tra 90 e 110 milioni di euro alla fine dell'esercizio. Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro, ha dichiarato che la redditività operativa del secondo trimestre dimostra la resilienza dell'azienda, nonostante il mercato difficile.
Le aspettative di un contesto macroeconomico sfavorevole per il resto dell'anno rendono l'azienda ancora più determinata a realizzare il suo piano strategico incentrato sul controllo dei costi e sulla crescita, soprattutto nei servizi, per garantire una redditività in crescita nel medio termine.
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