L'azionariato di Popolare di Sondrio sta subendo importanti cambiamenti. Secondo il Sole 24 Ore, una banca d’affari americana starebbe acquistando un'importante quota di azioni dell’istituto valtellinese, il cui principale azionista, con una partecipazione del 19,7%, è la compagnia assicurativa Unipol. L'obiettivo dell’investment bank sembrerebbe favorire l’ingresso nel capitale di Pop Sondrio di un’altra banca italiana, e tutti gli indizi suggeriscono che potrebbe trattarsi di UniCredit.
Quest'ultima, tuttavia, non ha commentato le voci e sembra attualmente più impegnata in altre operazioni, tra cui il riacquisto di azioni. In un'intervista con Bloomberg Tv, il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha infatti negato che la banca stia acquistando azioni della Popolare di Sondrio, le cui azioni nel frattempo sono aumentate del 2,7 % a Piazza Affari.
Negli ultimi tempi, il nome di UniCredit è stato associato a vari dossier, sia in Italia che all'estero, tra cui Commerzbank in Germania, Monte dei Paschi e ora Popolare di Sondrio in Italia. Questa vasta gamma di opportunità sul mercato è normalmente presa in considerazione da una banca delle dimensioni di UniCredit.
Tuttavia, al momento, l'istituto guidato da Orcel sembra concentrato principalmente sui riacquisti azionari, piuttosto che sulle operazioni con altre banche. Orcel ha anche affermato che le fusioni bancarie continueranno a lungo senza che nessuno faccia una mossa concreta. Secondo il CEO, nonostante le fusioni bancarie siano necessarie per sostenere l'economia europea, la mancanza di una vera unione bancaria europea rende molto difficile, se non impossibile, qualsiasi operazione transfrontaliera.
(Redazione)