UniCredit lancia offerta pubblica di scambio su Banco BPM

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 25/11/2024 12:47

UniCredit lancia offerta pubblica di scambio su Banco BPM

UniCredit ha annunciato l'approvazione di un’offerta pubblica volontaria per l'acquisto di tutte le azioni ordinarie di Banco BPM, per un valore di 10,1 miliardi di euro. L'offerta è indipendente dall'investimento di UniCredit in Commerzbank, e segue l'offerta di acquisto volontaria di Banco BPM Vita Spa su Anima Holding Spa. 

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Obiettivo

L’operazione ha lo scopo di rafforzare la posizione competitiva di UniCredit in Italia, generando un valore a lungo termine per gli stakeholder e per il paese. Il consiglio di amministrazione considera il rischio di esecuzione gestibile, data la complementarietà delle attività e la capacità di esecuzione di UniCredit. 

L'offerta porterà a sinergie di costo di circa 900 milioni di euro all’anno, oltre a sinergie di ricavo di circa 300 milioni di euro, grazie all'integrazione delle fabbriche prodotto di Banco BPM e al miglioramento della tecnologia. 

Tuttavia, l'operazione comporterà oneri di integrazione per circa 2 miliardi di euro, e rettifiche su crediti per circa 800 milioni di euro, che permetteranno un miglioramento del rapporto di copertura dei crediti deteriorati di Banco BPM. 

I dettagli dell'operazione

Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di UniCredit per ogni azione di Banco BPM, con un premio di circa 0,5% rispetto ai prezzi del 22 novembre. 

L'operazione dovrebbe essere completata entro giugno 2025, con la piena integrazione entro i 12 mesi successivi. Se portata a termine, consentirà a UniCredit di accelerare la realizzazione di una crescita di qualità, sostenibile e a lungo termine, rafforzando la sua posizione in Italia. 

UniCredit si impegnerà a garantire un livello di distribuzione a lungo termine tra i migliori nel settore e a mantenere un robusto rapporto di capitale di almeno il 13%. Si prevede un aumento dell'utile per azione di una percentuale a una cifra entro due anni dalla conclusione dell’offerta di scambio, e non ci saranno cambiamenti nella politica di distribuzione dei dividendi. 

Infine, UniCredit manterrà un rapporto tra crediti deteriorati netti e totale crediti netti, di circa l'1,5% in seguito alle iniziative sulla qualità dell’attivo previste nel piano di integrazione. L'offerta è condizionata all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari. 

Come procedono i titoli in borsa

UniCredit ha registrato un calo dell'1,9% chiudendo a 38,09 euro il venerdì. All'inizio della settimana, il trend ribassista continua e il titolo bancario sigla un ulteriore calo del 4,35%, che ha portato la sua quotazione ad un nuovo minimo, al di sotto dei 36,3 euro visti a inizio settembre. D'altra parte, Banco BPM, che aveva chiuso il venerdì con un decremento dell'1,3% a 6,64 euro per azione, si è ripreso nella prima sessione della settimana. Ha registrato un aumento del 2,5% collocandosi in cima alla lista di Milano. Il massimo storico del valore per azione è stato raggiunto a 7 euro nel gennaio 2016.

(*quotazioni di lunedì 25/11 ore 12:30 circa).

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(Redazione)

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