Unicredit tra continuità e sfide: riflettori sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione
Unicredit è al centro di un'attenzione particolare mentre si discute il rinnovo del suo Consiglio di Amministrazione, un processo che sembra orientato verso la continuità.
Il presidente Pier Carlo Padoan in pole position per la conferma, ma nuovi nomi sul tavolo
L'ipotesi della conferma del presidente Pier Carlo Padoan guadagna terreno, ma nomi come Daniele Franco, Lucrezia Reichlin, Fabrizio Palenzona o un manager tedesco sono stati anche menzionati come alternative.
Attualmente, si stanno conducendo i lavori per definire le linee guida per la nomina dei nuovi amministratori, con l'approvazione prevista entro fine mese.
CEO Andrea Orcel destinato alla riconferma, ma limiti di mandato e influenza degli stakeholder tedeschi aggiungono incertezze alla formazione del nuovo board
La prospettiva di continuità emerge in diverse direzioni: il CEO Andrea Orcel, grazie ai notevoli risultati economici ottenuti fino ad ora, sembra destinato a una riconferma.
Tuttavia, l'austriaco Alexander Wolfgring, ex manager di Bank Austria, ha raggiunto il limite massimo di tre mandati, escludendolo da una possibile ricandidatura.
Le parti interessate tedesche di Unicredit potrebbero avere un ruolo nella scelta della presidenza, con il peso azionario crescente di Allianz, secondo socio della banca.
Questo richiama alla mente precedenti presidenze tedesche nella banca. Similmente, i soci italiani della banca, come la Fondazione Crt guidata da Fabrizio Palenzona, potrebbero influenzare il processo decisionale.
Nonostante le incertezze sul rinnovo, la riconferma del CEO Andrea Orcel sembra ampiamente accettata dal mercato, grazie ai risultati finanziari record, con un utile netto di 6,7 miliardi nei primi nove mesi dell'anno.
Unicredit, compare una candela potenzialmente ribassista
Unicredit ha toccato ieri un massimo significativo a 25,02 euro, ma il modello di candela giornaliera, noto come "shooting star", indica una possibile resistenza in quella zona.
Questo modello spesso indica un potenziale culmine di un trend rialzista, come è successo in altre date recenti (18 maggio, 30 giugno, 30 agosto, 12 ottobre 2023).
Le difficoltà nell'ulteriore aumento al di sopra di 25 euro potrebbero suggerire una potenziale inversione della tendenza rialzista.
Al di sotto di 24,50 euro, il primo livello di supporto è previsto a 24,09 (massimo del 2 novembre), seguito da 23,10 (minimo del "martello" del 3 novembre).
Solo una discesa al di sotto di questi livelli potrebbe indicare una preoccupante inversione del trend.
Al contrario, un superamento dell'area di 25 euro potrebbe suggerire ulteriori rialzi verso 25,63 euro, considerando anche un gap lasciato nel grafico settimanale dell'8 gennaio 2016.