UE: Consiglio e Parlamento raggiungono accordi preliminari su spreco alimentare e tessile

19/02/2025 18:09

UE: Consiglio e Parlamento raggiungono accordi preliminari su spreco alimentare e tessile

Oggi la presidenza del Consiglio Europeo e i rappresentanti del Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo preliminare sulla possibile revisione della direttiva quadro sui rifiuti, definendo gli obiettivi dell'Unione Europea per la riduzione dei rifiuti entro il 2030 e le misure volte a rendere il settore tessile più sostenibile e meno produttivo di rifiuti. Si precisa che si tratta di accordi che dovranno essere confermati da entrambe le istituzioni prima di affrontare la procedura formale di adozione.

I due co-legislatori si sono accordati per obiettivi ambiziosi ma realistici sullo spreco di cibo entro il 2030: riduzione del 10% dello spreco nella produzione e preparazione rispetto alla media dello spreco alimentare creato in questi settori nel periodo 2021-2023; riduzione del 30% pro capite dello spreco prodotto nel commercio al dettaglio, nella ristorazione, nei servizi alimentari e dai consumatori rispetto all'ammontare medio di spreco alimentare generato in questi settori nel periodo 2021-2023.

Si tratta dei primi obiettivi in assoluto fissati a livello UE su questi temi. L'accordo prevede anche la donazione volontaria di cibo invenduto che sia sicuro per il consumo da parte delle persone come elemento importante nella riduzione degli sprechi alimentari.

L'accordo provvisorio prevede anche regole armonizzate sulla responsabilità estesa agli operatori attivi nel tessile e ai marchi della moda: essi saranno resi responsabili per i loro sprechi e dovranno pagare una quota da destinarsi alla raccolta e trattamento degli sprechi, in ragione del grado di circolarità e sostenibilità del design dei loro prodotti.

I co-legislatori si sono trovati d'accordo nel mettere a fuoco l'eccesso di spreco tessile e le pratiche della moda usa e getta al fine di prevenire lo scarto di prodotti tessili prima che essi raggiungano la loro durata potenziale. I Paesi membri possono stabilire una sorta di ticket per i produttori in base all'estensione dell'utilizzo di prodotti tessili e alla loro durata. Le microimprese avranno accesso alle risorse e infrastrutture necessarie per l'adeguato trattamento dello spreco tessile. Inoltre le microimprese avranno un anno in più per adeguarsi a questi obblighi.

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