UE, 28,6 miliardi di euro nel 2023 ai Paesi in via di sviluppo

06/11/2024 18:16

UE, 28,6 miliardi di euro nel 2023 ai Paesi in via di sviluppo

Il Consiglio Europeo ha pubblicato ieri i numeri relativi ai flussi finanziari internazionali destinati ai cambiamenti climatici. Tempismo quasi perfetto visto che nella notte le elezioni presidenziali americane si sono risolte con la perentoria vittoria di Donald Trump. É noto che il candidato repubblicano non ha particolarmente a cuore le tematiche ambientali.

Il nuovo (non proprio visto il precedente mandato 2016-2020) inquilino della Casa Bianca si è sempre dichiarato nemico delle politiche pro riduzione delle emissioni del presidente uscente Biden, promettendo che in caso di rielezione avrebbe rimosso i sussidi alle rinnovabili e le norme su auto e centrali di generazione. Probabile anche l'uscita degli USA dall'accordo di Parigi sulla riduzione delle emissioni, come già accaduto sotto la precedente presidenza Trump.

Contributo quasi triplicato rispetto al 2013

In ogni caso nel 2023 l'Unione Europea e i 27 Stati membri hanno contribuito con 28,6 miliardi di euro di investimenti per il clima utilizzando fondi pubblici e mobilitando ulteriori 7,2 miliardi di risorse private a sostegno degli sforzi dei Paesi in via di sviluppo per ridurre le loro emissioni di gas serra e adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici. Nel 2013 la somma complessiva era di 9,6 miliardi di euro, oggi è quindi quasi triplicata.

Almeno il 50% a fondo perduto

Scomponendo i dati raccolti e compilati dalla Commissione Europea si osserva che circa metà dei fondi destinati ai Paesi in via di sviluppo è stato impiegato nell'adattamento climatico o ad azioni di armonizzazione (mitigazione del cambiamento climatico e iniziative di adattamento). I finanziamenti a fondo perduto rappresentano almeno il 50% dei contributi di UE e Stati membri. La UE è attivamente impegnata nella ricerca di modalità di estensione di portata e impatto di fonti e strumenti finanziari, e nel mobilitare altre fonti private, essendo tutti questi strumenti principali per supportare l'azione climatica internazionale.

Questi numeri riconfermano gli sforzi risoluti dell'Unione Europea e degli Stati membri nel rispettare gli impegni sui contributi finanziari internazionali per il clima, con particolare riguardo all'obiettivo unico dei Paesi in via di sviluppo di raccogliere 100 miliardi di dollari all'anno, raggiungibile nel 2025.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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