Le primarie repubblicane per le prossime elezioni presidenziali statunitensi iniziano con un vantaggio sostanziale per Donald Trump in Iowa. Un sondaggio condotto per il Des Moines Register, NBC News e Mediacom indica che l'ex presidente potrebbe raccogliere il 48% dei voti locali. Tuttavia, a seguire c'è l'ex ambasciatrice all'Onu Nikki Haley con il 20%, e Ron DeSantis, governatore della Florida, con il 16%.
Il quarto posto lo occupa l'imprenditore biotech Vivek Ramaswamy con l'8%. Trump ha approfittato dell'occasione per criticare Ramaswamy, definito da molti come il 'Trump Millennial', sottolineando che non rappresenta il vero spirito di Make America Great Again e invitando i suoi sostenitori a non sprecare il voto su di lui. Trump non dà nulla per scontato, visto che le primarie repubblicane sono segrete e potrebbero riservare delle sorprese. Nel 2016, infatti, nonostante i sondaggi lo vedessero in vantaggio in Iowa, a vincere fu il senatore del Texas Ted Cruz.
Recentemente, l'ex presidente ha visitato i volontari della sua campagna presso l'hotel Fort di Des Moines, restando per quasi 20 minuti e prevedendo una vittoria "straordinaria" nelle primarie. L'ultimo sondaggio conferma l'ascesa di Nikki Haley. Un buon piazzamento dell'ex ambasciatrice potrebbe cambiare la corsa alla Casa Bianca, permettendole di presentarsi come un'alternativa credibile a Trump. Tuttavia, Haley ha una strada in salita, con una bassa percentuale di consensi tra gli elettori non laureati.
Chi rischia di più è DeSantis, l’ex governatore della Florida, considerato una volta la principale minaccia a Trump. Se dovesse arrivare terzo, confermerebbe i timori del partito repubblicano sulla sua popolarità e aumenterebbe la pressione sullo stesso per ritirarsi. Questo avvantaggerebbe Trump, poiché prolungare la battaglia tra Haley e DeSantis ne favorirebbe l'ascesa. Anche se la vittoria di Trump sembra scontata, non manca la suspence. L'Iowa cercherà di evitare problemi nel conteggio dei voti come in passato. Nel 2012, per esempio, Mitt Romney fu dichiarato vincitore delle primarie, ma dopo 16 giorni il partito repubblicano dello stato comunicò che il vero vincitore era Rick Santorum. Dopo l'Iowa, che assegna 40 delegati alla convention repubblicana, il prossimo appuntamento sarà il New Hampshire, il 23 gennaio, per culminare nel Super Tuesday del 5 marzo.
(Redazione)