Tra Mid Cap e Star: la posizione di Brunello Cucinelli
Seduta debole ieri per Brunello Cucinelli e in generale per i titoli del settore lusso. Il comparto è stato penalizzato dalla decisione di Goldman Sachs di tagliare la stima di crescita del PIL della Cina da 6% a 5,4% quest'anno e da 4,6% a 4,5% nel 2024.
Il Paese asiatico è un importante mercato per i gruppi del lusso e ogni notizia negativa sull'economia cinese fa scattare le vendite sulle azioni del settore.
L'analisi del grafico di Brunello Cucinelli mette in evidenza il recupero partito il 24 maggio da 76,60 euro ma anche il riavvicinamento delle quotazioni agli 82,10, minimo di giovedì scorso.
Una chiusura di seduta inferiore a questo riferimento determinerebbe il completamento del potenziale doppio massimo in formazione dal 14 giugno.
Brunello Cucinelli: attenzione al doppio massimo
Si tratta di una figura ribassista avente target ideale a 78 circa ma che potrebbe facilmente ricondurre i prezzi al punto di partenza ovvero a 76,60: conferme in tal senso alla violazione di area 80.
Segnali di forza solo al superamento dei recenti massimi allineati poco sotto quota 86 con primo obiettivo a 88,10, massimo dell'8 maggio e resistenza oltre la quale il titolo potrebbe puntare verso il record storico a 95 toccato il 31 marzo.
Tra Mid Cap e Star: crescono i ricavi di Sesa
Sesa ha chiuso l'esercizio 2022-2023 al 30 aprile con una forte crescita dei ricavi.
Il dato preliminare (risultati definitivi nel cda del 18 luglio) si attesta a 2,9 miliardi di euro, +21,3% rispetto al precedente.
Il gruppo di Empoli mette quindi a segno un altro eccellente risultato a 50 anni dalla fondazione: il tasso di crescita è infatti ben al di sopra della media degli ultimi dieci anni (+11,9%).
Il management sottolinea anche il forte incremento della forza lavoro, +14% a/a a circa 4750 persone, raddoppiata in tre esercizi e "pressoché totalmente inserita a tempo indeterminato".
Sesa: in atto sul grafcio un tentativo di reazione
L'analisi del grafico di Sesa mette in evidenza il recupero originato dal minimo del 25 maggio a 102,70 euro.
Il titolo è impegnato nel tentativo di avvicinarsi al massimo del 31 marzo a 124,90, importante resistenza in ottica di medio periodo.
Oltre questo riferimento le quotazioni avrebbero l'opportunità di estendere il recupero fin sul picco di inizio febbraio a 141 e quindi tentare di completare il potenziale doppio minimo in formazione dallo scorso ottobre: si tratta di una figura rialzista potenzialmente in grado di proiettare Sesa verso il record a 192,60.
Discese sotto quota 113 indebolirebbero invece il positivo quadro grafico di brevissimo creando i presupposti per il ritorno sui 102,70 (conferme sotto 108-109).