Tokyo Nikkei 225 in calo: perde lo 0,61% in Asia-Pacifico

Dopo una settimana altalenante che ha chiuso con un bilancio negativo per Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average che ha registrato la peggiore performance tra i tre principali indici newyorkesi, perdendo lo 0,55% venerdì, l'inizio della nuova settimana ha visto i mercati asiatici seguire un trend misto, ma in generale positivo.
La settimana precedente era stata caratterizzata dai dati sul mercato del lavoro Usa che fanno presagire un possibile aumento dei tassi d'interesse nel prossimo meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) previsto per il 25-26 luglio. Questo fattore ha rappresentato il principale elemento ribassista al di là del Pacifico.

In Asia, nonostante i dati provenienti dalla Cina che indicano un ingresso del paese in deflazione, si iniziano a percepire deboli segnali positivi dal Giappone. La Bank of Japan (BoJ) ha infatti riveduto al rialzo le previsioni per tre delle nove regioni del Giappone, che nel complesso mostrano un trend di ripresa. Solo le regioni di Tohoku e Kinki presentano ancora segnali di debolezza.
Questo clima generalmente positivo per il continente asiatico viene confermato dalla crescita dello 0,20% registrata dall'indice Msci Asia-Pacific, che non tiene conto del Giappone. L'inizio della settimana, quindi, sembra segnare una virata verso il positivo per i mercati asiatici, a dispetto dei segnali contrastanti provenienti da Wall Street e Cina.

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