Nel mese di dicembre 2025, dopo l’annuncio del nuovo calendario Mef relativo alle aste dei titoli di stato dell’anno ormai in corso, il Dipartimento del Tesoro ha reso noto anche l’emissione di 3 nuovi Btp
Oltre alle aste mensili di Bot e i consueti Btp, sono programma nuove emissioni: la prima novità è stato il collocamento del nuovo Btp Più.
Il titolo della famiglia del Btp Valore , avviato il 17 febbraio, si è concluso alle ore 13.00 del 21 febbraio 2025, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
E adesso i piccoli investitori sono in attesa della nuova emissione del Btp Italia. Scopriamo nel dettaglio quando è prevista l’asta.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di Paolo Coletti che ci illustra i Btp Italia.
Titoli di Stato, ecco quando arriva il Btp Italia
Dopo il successo del collocamento dei BTP Più, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) si prepara al ritorno del BTP Italia nel 2025. Dopo un anno di pausa, questa emissione rappresenta un’importante opportunità per gli investitori retail, offrendo un rendimento indicizzato all’inflazione italiana e una protezione del potere d’acquisto.
Nel 2024, il MEF aveva scelto di non emettere nuovi BTP Italia, privilegiando altre tipologie di titoli di Stato per rispondere alle esigenze di finanziamento. Tuttavia, il documento programmatico per il 2025 ha evidenziato la possibilità di nuove emissioni, anche in considerazione della scadenza di un BTP Italia da 18,5 miliardi di euro.
Sebbene la data ufficiale non sia ancora stata comunicata, gli analisti ipotizzano un lancio tra maggio e giugno o, in alternativa, a settembre. La tempistica sarà determinata dall’andamento dei mercati obbligazionari e dalla strategia del Tesoro per il rifinanziamento del debito pubblico. Il ritorno del BTP Italia nel 2025 si conferma quindi un’opportunità interessante per i risparmiatori italiani alla ricerca di strumenti di investimento legati all’inflazione.
Titoli di Stato, questi i possibili rendimenti del Btp Italia
Nel 2024, il rendimento medio dei titoli di Stato italiani si è attestato intorno al 5%, registrando un calo rispetto al 9,19% del 2023.
Se si considera la progressiva riduzione dell’inflazione e i continui tagli dei tassi di interesse da parte della BCE, il BTP Italia 2025 potrebbe offrire rendimenti inferiori rispetto alle emissioni precedenti.
E non solo, si prevedono rendimenti inferiori anche rispetto al nuovo BTP Più, proprio nella previsione di due ulteriori riduzioni dei tassi da parte della Bce.
Nonostante ciò, l’indicizzazione all’Indice dei Prezzi al Consumo continua a rappresentare un’importante protezione per i risparmiatori, garantendo un meccanismo di tutela del capitale in un contesto in cui l’inflazione non è ancora completamente sotto controllo. A questo si aggiunge il vantaggio del Bonus Fedeltà, un premio riservato a chi mantiene il titolo fino alla scadenza, con importo variabile a seconda dell’emissione.
Alternative
In attesa della nuova emissione del Btp Italia, i piccoli investitori hanno potuto contare sui nuovissimi Btp Più e non solo. Ottima alternativa è rappresentata dal Btp Green, destinati a finanziare progetti con impatto ambientale positivo.
A gennaio 2025, il Tesoro ha emesso un Btp Green con scadenza nel 2046 e cedola annuale del 4,10%. Per chi preferisce una maggiore flessibilità, i fondi obbligazionari a reddito fisso sono un'alternativa valida.