Per promuovere l'adozione delle nuove tecnologie in fibra ottica e accelerare la digitalizzazione del Paese, a partire da domani TIM avvierà il processo di dismissione delle prime 62 centrali totalmente in rame. Questo fa parte del piano di switch off della rete di accesso in rame, che prevede il progressivo spegnimento di oltre 6.700 centrali entro il 2028, su un totale di circa 10.500 centrali esistenti.
Le 62 centrali coinvolte in questa prima fase si trovano in 54 comuni distribuiti su 11 regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il passaggio dei collegamenti da queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) alla rete TIM di nuova generazione comporta un miglioramento significativo delle prestazioni e della qualità del servizio offerto.
La migrazione dei servizi di accesso dalla rete in rame alla fibra ottica segna l'inizio del processo di switch off che coinvolgerà oltre il 60% delle centrali di TIM, soprattutto situate in aree periferiche o in comuni di minori dimensioni. La costante innovazione delle reti in fibra e delle piattaforme tecnologiche obsolete è essenziale per poter dismettere un numero così elevato di centrali, e TIM sta lavorando per accelerare il processo al fine di spegnere un significativo numero di centrali nei prossimi due anni.
La migrazione dei clienti verso la banda ultralarga non solo migliorerà le prestazioni dei servizi, ma avrà anche un impatto positivo sull'ambiente. Si stima che la dismissione delle centrali in rame e il conseguente spegnimento degli apparati legati ai servizi tradizionali porteranno a una riduzione dei consumi energetici di circa 450.000 MWh e a minori emissioni di CO2 pari a 209.600.000 kg, equivalenti a piantare 16.108.000 alberi.
Gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) all'interno del piano generale di rinnovamento delle tecnologie di TIM, che prevede la graduale dismissione delle centrali in rame. Inoltre, TIM ha informato le Amministrazioni comunali interessate dall'iniziativa e ha organizzato incontri per approfondire il tema.
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