La Borsa di New York ha aperto in territorio negativo, con il Dow Jones che perde lo 0,4%, l'S&P 500 lo 0,3% ed il Nasdaq Composite lo 0,2%.
Tra i titoli in evidenza, Tesla registra un calo del 8,4% dopo i risultati del terzo trimestre inferiori alle aspettative. I ricavi sono cresciuti del 9% a 23,35 miliardi di dollari, ma sono stati inferiori ai 24,20 miliardi stimati dagli analisti. Inoltre, Elon Musk ha ridimensionato le aspettative sul Cybertruck, dichiarando che potrà contribuire al flusso di cassa tra 12-18 mesi.
Blackstone scende del 6,3%, raggiungendo i minimi registrati ad agosto. Gli utili distribuibili nel terzo trimestre sono scesi a 1,2 miliardi di dollari (contro gli 1,4 miliardi dello scorso anno), pari a 0,94 dollari per azione rispetto all'1,01 dollari del consensus.
Philip Morris International registra una debolezza del 1,7%, nonostante l'utile per azione rettificato nel terzo trimestre sia salito a 1,67 dollari, superando gli 1,61 dollari previsti dagli analisti. Il gruppo ha anche migliorato le aspettative sull'utile per azione adjusted per l'intero esercizio in corso.
Netflix registra un balzo in avanti del 15,7%, tornando ai massimi di metà settembre. Il titolo beneficia dei dati sorprendenti sui nuovi abbonati nel terzo trimestre, che sono stati pari a 8,76 milioni contro i 6,10 milioni previsti dagli analisti. L'utile per azione è salito da 3,10 a 3,73 dollari.
AT&T registra un progresso del 6,5% e migliora le previsioni sul free cash flow per il 2023, portandole a16,5 miliardi di dollari rispetto alla precedente previsione di almeno 16 miliardi. Nel terzo trimestre, gli abbonati sono aumentati a 468mila unità, superando i 398mila previsti dal consensus.
Sul fronte macroeconomico, la National Association of Realtors ha comunicato che le vendite di case esistenti a settembre si sono attestate a 3,96 milioni (dato annualizzato), in calo rispetto ai 4,04 milioni di agosto ma superiori ai 3,89 milioni previsti dal consensus. La Federal Reserve Bank of Philadelphia ha annunciato che l'indice di produzione manifatturiera di Philadelphia a ottobre è salito a -9.0 punti rispetto ai -13,5 punti di settembre, superando il -6,8 punti previsto dal consensus. Il Conference Board ha comunicato che l'indice anticipatore a settembre ha registrato una variazione del -0,7% m/m, in calo rispetto al -0,4% m/m di agosto e al -0,4% m/m previsto dal consensus. Il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana chiusa il 14 ottobre sono scese a 198.000 unità rispetto alle 211.000 precedenti, in linea con le previsioni di 210.000 unità.
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