Tensioni sui prezzi alimentari si affievoliscono - Istat

01/03/2024 13:49

Tensioni sui prezzi alimentari si affievoliscono - Istat
Secondo le stime preliminari, a febbraio 2024 l'Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (NIC), al netto dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,8% rispetto all'anno precedente, confermando la tendenza del mese precedente. Questo incremento dell'inflazione riflette una variazione nei diversi settori di spesa: i prezzi degli Alimentari, sia non lavorati (da +7,5% a +4,5%) che lavorati (da +4,5% a +3,8%), degli Altri beni (da +1,7% a +1,3%), dei Servizi legati ai trasporti (da +4,2% a +3,8%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura personale (da +3,3% a +3,2%) e dei Servizi relativi all'abitazione (da +2,8% a +2,6%) sono in rallentamento. Al contrario, si riduce la diminuzione dei prezzi degli Energetici, sia non regolamentati (da -20,4% a -17,2%) che regolamentati (da -20,6% a -18,6%), mentre aumentano i prezzi dei Tabacchi (da +2,2% a +2,6%) e dei Servizi legati alle comunicazioni (da +0,2% a +0,7%).

Nel mese di febbraio, l'inflazione di fondo, escludendo gli energetici e gli alimentari freschi, è scesa da +2,7% a +2,4%, e quella al netto solo dei beni energetici da +3,0% a +2,7%. La crescita dei prezzi dei beni (-0,7%) e dei servizi (+2,9%) rimane stabile, mantenendo un differenziale inflazionistico di +3,6 punti percentuali tra i due settori. I Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, riducono la loro crescita tendenziale da +5,1% a +3,7%, così come i prodotti ad alta frequenza di acquisto (da +3,5% di gennaio a +2,9%).

La variazione congiunturale dell'indice generale riflette le dinamiche contrastanti di diverse componenti: l'aumento dei prezzi dei Tabacchi (+2,3%), dei Servizi legati alle comunicazioni, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura personale e dei Servizi relativi ai trasporti (tutti e tre a +0,4%), controbilanciato dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,4%) e non regolamentati (-0,4%) e degli Alimentari non lavorati (anche loro a -0,4%). L'inflazione acquisita per il 2024 è del +0,5% per l'indice generale e del +1,1% per la componente di fondo.

Secondo le stime preliminari, l'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,9% rispetto all'anno precedente, confermando la stabilità rispetto al mese precedente.
In conclusione, a febbraio 2024, l'inflazione rimane stabile all'0,8%, grazie alla riduzione delle pressioni sui prezzi dei Beni alimentari, che compensano il rallentamento delle forze deflazionistiche provenienti dal settore dei beni energetici. In particolare, la diminuzione dei prezzi dei beni energetici tende a ridursi rispetto al mese precedente, attestandosi al -17,3% a febbraio (rispetto al -20,5% di gennaio). La crescita annua dei prezzi del "carrello della spesa" si riduce al +3,7%, mentre l'inflazione di fondo si stabilizza al +2,4% (rispetto al +2,7% del mese precedente).

(NEWS Traderlink)

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