Piazza Affari mostra un'andamento positivo, con Tenaris in evidenza. Il FTSE MIB registra un aumento del 1,4%, il FTSE Italia All-Share del 1,4%, il FTSE Italia Mid Cap del 1,1% e il FTSE Italia STAR del 1,5%. I mercati azionari europei brillano: EURO STOXX 50 +1,5%, FTSE 100 +1,3%, DAX +1,4%, CAC 40 +1,6%, IBEX 35 +1,3%.
I future sugli indici azionari americani sono in aumento: S&P 500 +0,5%; NASDAQ 100 +0,7%; Dow Jones Industrial +0,3%. Nella sessione precedente, chiusure positive per i principali indici USA: S&P 500 +1,05%; NASDAQ Composite +1,64%; Dow Jones Industrial +0,67%. Il mercato azionario giapponese è in positivo, con l'indice Nikkei 225 che chiude a +1,10%.
Le borse cinesi mostrano una divergenza: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,47%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong segna +0,8%. L'euro si sta riprendendo contro il dollaro, raggiungendo i massimi da martedì. L'EUR/USD al momento si attesta a circa 1,0605. I BTP e lo spread stanno migliorando notevolmente.
Il rendimento del decennale è al 4,58% (rispetto alla chiusura precedente al 4,70%), mentre lo spread sul Bund è di 187 bp (191) (dati MTS). Tenaris registra un aumento del 9,5% e raggiunge i massimi da febbraio dopo i dati del terzo trimestre 2023. Nel periodo, i ricavi sono aumentati del 9% anno su anno, raggiungendo 3,238 miliardi di euro (in linea con le aspettative), l'EBITDA è stato di 1,004 miliardi (+6% anno su anno, rispetto a un consenso di circa 0,95), con un margine sulle vendite in calo al 31,0% (rispetto al 31,8% dell'anno precedente) e un utile netto di 547 milioni (-10% anno su anno, rispetto a un consenso di circa 650).
È importante notare che l'EBITDA ha beneficiato di una posta straordinaria positiva sugli asset in Venezuela di 32 milioni, senza la quale l'indicatore sarebbe stato pari a 972 milioni (+3% anno su anno). L'utile netto è stato penalizzato da una svalutazione dell'investimento in Usiminas pari a 144 milioni: escludendo questa posta straordinaria, l'utile netto sarebbe stato pari a 691 milioni (+14% anno su anno).
Il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo di 0,20 centesimi di dollaro per azione, con stacco il 20 novembre. È stato anche approvato un buyback fino a un massimo di 1,2 miliardi di dollari (corrispondente al 6,4% del capitale). La dirigenza prevede un miglioramento del mercato nel 2024, ma stima un deterioramento del margine EBITDA nell'ultimo trimestre del 2023.
Ottimo avvio per STMicroelectronics (+3,6%), che beneficia dell'impulso offerto da Advanced Micro Devices (AMD), che ieri ha chiuso al NASDAQ con un aumento del 9,69%. La società statunitense di semiconduttori ha registrato ricavi di 5,70 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, in linea con le previsioni degli analisti, e un utile per azione di 70 centesimi, superando le aspettative di tre centesimi.
Gli acquisti sono scattati dopo che la CEO Lisa Su ha annunciato eccellenti previsioni di vendita per i microchip grafici (GPU) dedicati all'AI. I titoli industriali stanno performando molto bene, favoriti dal calo dei rendimenti: Interpump Group +2,7%, CNH Industrial +1,8%, Stellantis +2,1%, Carel Industries +3,7%.
Nexi (+3,1%) continua la sua corsa dopo l'acquisizione di ieri (+4,02%), in seguito a voci raccolte dal Sole 24 Ore secondo cui, oltre a CVC Capital Partners e Brookfield, il gruppo dei pagamenti elettronici (il cui titolo è recentemente sceso ai minimi storici) sarebbe nel mirino anche di SilverLake e Hellman & Friedman (primo azionista di Nexi con quasi il 20%) che opererebbero in consorzio.
Al momento si parla solo di interesse e non di negoziazioni in corso. Sembra quindi confermata l'indiscrezione del Corriere della Sera di 10-15 giorni fa secondo cui su Nexi si stavano muovendo 4-5 fondi, tra cui CVC e Brookfield. Anche Diasorin (+2,5%) continua a guadagnare terreno. Il titolo è in salita per il terzo giorno consecutivo dopo la notizia riportata da Affari & Finanza di Repubblica sulla riorganizzazione societaria di FINDE, la holding della famiglia Denegri che detiene il 57% del gruppo.
Dall'analisi emerge che la plusvalenza sulla partecipazione in Diasorin è di circa 2 miliardi di euro. Lottomatica (+3,9%) accelera dopo l'acquisizione di SKS365 Malta Holdings Limited per 639 milioni di euro (valore aziendale). SKS365 è un operatore omnicanale leader nel mercato italiano online e delle scommesse sportive, con circa 600.000 clienti registrati online, marchi di grande valore ("Planetwin365" e "PlanetPay365") e una rete di circa 1.000 punti vendita fisici per le scommesse sportive.
SKS365 detiene una quota di mercato del 9,6% nel segmento iSports e del 6,4% nel segmento iGaming. Con questa acquisizione, Lottomatica rafforza la sua posizione di leadership in Italia, raggiungendo una quota di mercato totale online del 28,3%. Giglio Group (+12,3%) registra un balzo in avanti in seguito alla notizia della vendita della sua controllata svizzera IBox SA (fornitore di servizi di e-commerce nel settore della moda) a FuTureScape Sagl, un'altra società svizzera, per circa 5,9 milioni di euro.
Giglio ha quindi acquisito una serie di attività relative all'e-commerce attualmente registrate nel bilancio della Ibox SA, tra cui contratti, beni, disponibilità liquide e il software Nimbus, per un valore equivalente (senza movimenti di cassa). L'operazione mira a razionalizzare i costi aziendali.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi includono: alle 13:00 una riunione della Bank of England, alle 13:30 gli indici sul costo e la produttività del lavoro e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, e alle 15:00 gli ordini industriali.
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