Tenaris: analisti alzano obiettivo prezzo da 15 a 16 euro

Eleonora Corazzi Eleonora Corazzi - 12/10/2023 10:51

Tenaris: analisti alzano obiettivo prezzo da 15 a 16 euro

La giornata di trading si è chiusa con un'ottima performance per Tenaris, che ha registrato un incremento del +1,86%, superando persino il due per cento, rendendola una delle migliori del FTSE MIB, con un +0,87%. Il rialzo è stato favorito da un report di Intermonte, che ha rivisto al rialzo l'obiettivo di prezzo portandolo da 15 a 16 euro per azione, mantenendo tuttavia una valutazione "neutral". 

 

Il titolo, nel corso delle prime fasi della sessione, ha raggiunto un massimo di 15,64 euro per azione (+2,1%), un valore che non si vedeva da marzo. Attualmente, il prezzo per azione oscilla intorno ai 15,5 euro. Gli esperti del settore stanno già guardando ai bilanci del terzo trimestre, che verranno pubblicati l'1 novembre. L'interesse sarà focalizzato sull'andamento dei margini, considerando che, durante la presentazione dei conti del secondo trimestre, l'azienda aveva previsto per la seconda metà dell'anno vendite e margini "significativamente più bassi" rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo a causa di un previsto rallentamento delle vendite in America, sia del Nord che del Sud, dovuto a una riduzione dei prezzi, un rallentamento delle operazioni e una minore pipeline di consegne. 

 

Tuttavia, tale situazione sarà parzialmente compensata dall'aumento delle vendite nel Medio Oriente, soprattutto in Arabia Saudita, e nei progetti offshore. "Dopo i risultati del secondo trimestre abbiamo aggiornato le nostre previsioni per il 2023 (Ebitda +2%, utile netto +8%), mentre per il 2024 e gli anni successivi i numeri rimangono invariati. In attesa dei risultati del terzo trimestre, confermiamo le nostre previsioni, aumentando leggermente il nostro prezzo obiettivo basato su un rapporto Ev/Ebitda 2023-2024 di 4 volte", hanno affermato gli analisti di Intermonte. In merito all'andamento del titolo, essi ritengono che ci sia un rischio limitato di ribasso rispetto alle attuali previsioni di mercato. Nonostante il contesto macroeconomico favorevole per il settore energetico, la raccomandazione sul titolo rimane neutrale. Infine, va sottolineato che il recupero delle azioni negli ultimi tre mesi è stato principalmente dovuto all'aumento del prezzo del petrolio, a seguito dei tagli volontari alla produzione operati dall'Arabia Saudita.

 

(Redazione)

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