Telecom scende dai massimi da quasi un anno
Seduta negativa per Telecom Italia dopo il balzo di ieri grazie al quale il titolo ha toccato i massimi da aprile 2022. L'accelerazione della seduta precedente è arrivata dopo che nel fine settimana il gruppo telefonico ha annunciato che l'offerta del consorzio formato da CDP e Macquarie per NetCo è finalmente arrivata.
L'offerta non vincolante scade il 31 marzo, esattamente il giorno in cui Telecom attende da KKR un'offerta migliorativa rispetto a quella inviata il 1° febbraio.
Alla fine del mese quindi verrà deciso (a meno di ulteriori sviluppi tutt'altro che improbabili) il destino della rete fissa e dell'intero gruppo Telecom, che in caso di cessione dell'asset resterà in possesso della sola ServiceCo (le attività commerciali con PA, aziende e i consumatori) e con un indebitamento decisamente inferiore ai 20 miliardi di euro di fine 2022.
Ridda di rumor sulle offerte
Fin qui quello che sappiamo con sicurezza e in via ufficiale, perché i dettagli delle offerte restano ovviamente top secret.
Le indiscrezioni però circolano eccome e risultano spesso contrastanti. Ad esempio ieri Reuters ha riferito quanto rivelato da una fonte vicina a CDP-Macquarie, ovvero che l'offerta del tandem sarebbe migliore rispetto a quella di KKR di 2-2,5 miliardi di euro in termini di cassa effettiva (e quindi di taglio del debito di Telecom).
I rumor odierni riportano invece valori complessivi per entrambe le offerte intorno ai 20 miliardi di euro con quella di CDP-Macquarie migliore di 1-2 miliardi di euro in termini di riduzione del debito (probabilmente a causa delle diverse valutazioni attribuite agli asset di NetCo, ovvero rete primaria, Fibercop e Sparkle) ma senza l'earn-out da 2 miliardi proposto da KKR in caso di successiva fusione di NetCo con Open Fiber (la società che sta stendendo la rete in fibra in concorrenza con Telecom e controllata 60% CDP e 40% Macquarie).
Vivendi insoddisfatta
In tutto questo emerge l'insoddisfazione di Vivendi per le offerte.
I francesi sono i primi azionisti di Telecom con il 24% circa e restano legati alla valutazione effettuata da Rothschild di circa 31 miliardi di euro per NetCo: tra l'altro domani Vivendi comunica i risultati 2022 e potrebbero esserci novità sulla valorizzazione della partecipazione in Telecom, più volte svalutata e attualmente a 0,657 euro per azione (il doppio degli 0,31 della quotazione attuale).
Oggi circola anche l'ipotesi di una terza via, ovvero che (probabilmente con la regia del governo) KKR entri a far parte della compagine CDP-Macquarie al fine di evitare uno scontro per l'acquisizione di NetCo e allo stesso tempo di migliorare l'offerta.
Ma se i francesi non modereranno le pretese sarà impossibile che un eventuale rilancio possa arrivare a quota 31 miliardi. Per questo, sempre secondo i rumor, Vivendi sta sondando sia il governo che alcuni investitori (Repubblica cita CVC) per mettere in piedi un'OPA su Telecom.