La borsa di Milano chiude in negativo con il FTSE MIB a -0,3%. Altri indici come il FTSE Italia All-Share (-0,2%), il FTSE Italia Mid Cap (+0,0%) e il FTSE Italia STAR (-0,6%) registrano variazioni. I mercati azionari europei sono deboli: Euro Stoxx 50 (-0,1%), FTSE 100 (-0,4%), DAX (-0,3%), CAC 40 (-0,2%), IBEX 35 (+0,3%).
I future sugli indici azionari americani si mantengono poco sotto la parità: S&P 500 (-0,1%), NASDAQ 100 (-0,1%), Dow Jones Industrial (-0,1%). Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente sono state positive: S&P 500 (+0,51%), NASDAQ Composite (+0,58%), Dow Jones Industrial (+0,20%).
Il mercato azionario giapponese è negativo con l'indice Nikkei 225 a -1,23%. Le borse cinesi sono in rosso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen chiude a -0,60%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong a -1,27%. L'euro si attesta poco sotto il massimo dal 24 gennaio contro il dollaro, con EUR/USD a 1,0895.
I BTP e lo spread rimangono stabili, con il rendimento del decennale al 3,68% e lo spread sul Bund a 135 bp. Telecom Italia chiude in forte ribasso (-6,5%), toccando i minimi da metà dicembre dopo la presentazione del piano 2024-2026 denominato Free to Run, che prevede la cessione di NetCo e l'inclusione nel perimetro di Sparkle.
I target del piano sono in linea con le attese per i ricavi e nettamente migliori per l'EBITDA organico After Lease.
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