Telecom Italia perde terreno, rischi legali su operazione NetCo

13/12/2023 17:52

Telecom Italia perde terreno, rischi legali su operazione NetCo

Quadro grafico in peggioramento per Telecom Italia

Telecom Italia accelera al ribasso e tocca i minimi dal 10 novembre. Il titolo ha anche inviato un segnale grafico ribassista scivolando sotto il supporto di area 0,2530 euro rappresentato dai minimi della seconda metà del mese scorso.
Questa indicazione si somma a quella dello stesso tenore fornita dalla rottura della linea tracciata dal minimo del 26 ottobre a 0,2343 (livello più basso da gennaio) avvenuta lunedì. Lo scenario tecnico di breve termine si è quindi decisamente indebolito: i prezzi rischiano ora un test del bottom di ottobre, conferme definitive in tal senso alla violazione di 0,2476, minimi allineati del 6 e 8 novembre.

In ottica temporale più estesa possiamo osservare che la violazione di 0,2343 determinerebbe la riattivazione del movimento ribassista partito nella seconda metà di settembre in direzione di 0,20 almeno (minimi di un anno fa) e 0,1627, record negativo dell'ottobre 2022.

Concreti segnali di forza sono attesi solo a seguito di una stabilizzazione sopra di 0,2700-0,2750, prologo ad un attacco a 0,2834: in caso di successo via libera verso 0,3250-0,3300, massimi allineati di marzo e settembre.

Vivendi contro la vendita di NetCo

Il movimento ribassista partito a fine settembre ha preso le mosse dai primi concreti rumor secondo cui Vivendi, principale azionista di Telecom con il 24%, avrebbe dato battaglia sul tema della vendita di NetCo a KKR.

I francesi hanno sempre preteso una cifra esorbitante (oltre 30 miliardi di euro) per l'asset e quando si è profilata la concreta possibilità di accettazione dell'offerta da parte del cda hanno iniziato a dare segni di nervosismo. I vertici di vivendi si sono anche incontrati a Roma con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
L'esecutivo ha però tenuto la barra dritta sulla vendita della rete.

Francesi pronti a presentare ricorso

L'offerta del fondo USA che prevede un esborso fino a massimi 22 miliardi di euro ha ovviamente lasciato insoddisfatta Vivendi che già prima dell'accettazione da parte del cda aveva annunciato battaglia.

Secondo i francesi l'eventuale ok sarebbe dovuto arrivare non dal board ma dall'assemblea dei soci, avendo dalla loro ben cinque pareri legali. Le ultime indiscrezioni riferiscono dell'arrivo del ricorso presso il Tribunale di Milano entro la fine di questa settimana. Inoltre oggi pomeriggio il presidente Salvatore Rossi (da sempre non in ottimi rapporti con Vivendi) ha confermato a Reuters quanto rivelato in precedenza da una fonte vicina alla situazione: il manager non è disponibile per un altro mandato dopo la scadenza del suo incarico l'anno prossimo.

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