Telecom balza in Borsa: interesse fondi per rete

Telecom con Google Cloud nella smart mobility 5G

Inizio di ottava al fulmicotone per Telecom Italia. Il titolo arriva a guadagnare oltre il 5%, con un passaggio in asta di volatilità nel pomeriggio, in scia alle dichiarazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Ma già in mattinata gli acquisti non erano mancati grazie al lancio di una piattaforma basata su tecnologia Edge Cloud 5G di TIM. Si tratta di un progetto di smart mobility in collaborazione con Google Cloud per la fruizione di "nuove soluzioni per le auto a guida autonoma ed assistita e applicazioni di cloud mobility evolute" nell’area di Bologna e Modena.

Focus sul riassetto del gruppo

Il tema principale resta però quello del riassetto del gruppo.

Oggi il Corriere Economia ha scritto che i principali azionisti e governo stanno andando avanti con i negoziati dopo il primo incontro di giovedì scorso (previsto domani un secondo round tecnico). CDP e Vivendi si confermano intenzionati a portare a termine la separazione tra NetCo (infrastruttura di rete) e ServiceCo (servizi e TIM Brasil) delineata a luglio: operazione non semplice in quanto deve risultare equilibrata sia dal punto di vista industriale che finanziario.
In questo ultimo aspetto si trovano le complicazioni maggiori dato che le valutazioni di Vivendi e CDP sul valore da attribuire a NetCo divergono per una decina di miliardi di euro. Possibile quindi che per trovare la quadratura del cerchio sia necessario un intervento esterno.

Governo al lavoro con coinvolgimento di fondi infrastrutturali

Oggi Urso, a margine di un evento, ha affermato che il governo è al lavoro "oltre che con CDP, con fondi internazionali interessati alla rete italiana".

A metà della scorsa settimana Reuters ha scritto, citando una fonte vicina alla situazione, che il management di Telecom ha incontrato i rappresentanti di Global Infrastructure Partners per discutere della possibilità di un investimento del fondo nella rete. Anche KKR (presente in FiberCop, la rete secondaria di Telecom) che l'anno scorso aveva presentato un manifestazione d'interesse non vincolante per tutto il gruppo, sembra tornata recentemente alla carica su NetCo.

Situazione complessa e che deve tenere conto anche di un'altra variabile: il governo vuole infatti che la rete resti sotto il controllo pubblico e secondo indiscrezioni intende scorporare Sparkle (infrastrutture di rete internazionali e sottomarine) da NetCo: Urso ha affermato che l'esecutivo lavora per "mettere in sicurezza" Sparkle, asset strategico e sensibile.