Tassi in calo, il mercato immobiliare inverte il trend

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 19/01/2024 10:47

Tassi in calo, il mercato immobiliare inverte il trend

Il mercato immobiliare potrebbe essere in procinto di un rilancio, grazie alla dinamica del credito. Secondo l'Osservatorio mensile di MutuiOnline.it, dopo il picco raggiunto ad ottobre e la stabilizzazione a novembre, l'Euribor a 3 mesi ha registrato un calo di 4 centesimi a dicembre. Questo potrebbe non indicare ancora un'inversione del trend, ma segnala che il mercato sta iniziando a prepararsi ai probabili tagli da parte della Bce, considerando l'attuale frenata dell'inflazione e lo stallo economico. 

Calo dei tassi a dicembre

A dicembre, il tasso medio dei mutui ha registrato un calo di 8 centesimi, passando dal 4,5% di novembre al 4,42%. Questo calo è dovuto principalmente alla repentina diminuzione dell'Eurirs, il parametro correlato alle previsioni del costo del denaro a lungo termine che influisce sui mutui a tasso fisso. Il calo dei tassi sta beneficiando in particolare i giovani e le famiglie a basso reddito, che possono più facilmente accedere ai mutui agevolati garantiti dal fondo Consap. Questo fondo offre una garanzia pari all'80% del debito residuo sui finanziamenti con un alto tasso di copertura. 

Cosa significa questo per chi sta per sottoscrivere un mutuo? 

La maggior parte delle richieste e delle erogazioni di mutui avviene attualmente a tasso fisso. Non solo offre la certezza della rata, ma ha anche un costo inferiore di circa 150 centesimi rispetto al tasso variabile, una situazione senza precedenti. 

Esempio pratico

Prendiamo ad esempio un mutuo di 140.000 euro per l'acquisto di una casa del valore di 200.000 euro: a 20 anni, la rata fissa è di 812 euro, mentre quella variabile è di 924 euro. A 30 anni, il mutuo a tasso fisso costa in media 629 euro, mentre quello a tasso variabile ne richiede 752. Tuttavia, c'è un rischio nel scegliere un mutuo a tasso fisso: il tasso viene definito in un momento specifico del processo di approvazione e potrebbe risultare più alto di quello previsto, soprattutto se non è "finito" ma calcolato sulla base dell'Eurirs più lo spread. 

Andamento dell'Euribor: le previsioni

Le previsioni sull'andamento dell'Euribor, parametro dei mutui a tasso variabile, indicano una possibile significativa riduzione nella seconda metà dell'anno. Per esempio, un mutuo ventennale che oggi ha una rata di 924 euro, vedrebbe questa ridursi a 811 euro tra un anno, se i tassi fossero più bassi di un punto; con una riduzione di un punto e mezzo, la rata si ridurrebbe a 754 euro, pari praticamente al costo del mutuo a tasso fisso. In uno scenario forse improbabile per fine 2024 ma non irrealistico, in cui la diminuzione fosse di due punti, la rata si ridurrebbe a 698 euro. Nel caso di un mutuo trentennale, la rata variabile iniziale di 752 euro diminuirebbe a 637 euro a gennaio 2025 se l'Euribor calasse di un punto, a 579 euro con un calo di un punto e mezzo e a 522 euro se la riduzione fosse di due punti.

(Redazione)

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