Tandem CDP-KKR per NetCo: Macquarie si mette di traverso

Telecom sulle montagne russe

Telecom Italia è arrivata a perdere oltre il 5% in mattinata per poi recuperare e limitare i danni. Il titolo dell'ex monopolista telefonico continua a essere esposto a oscillazioni consistenti a seconda dei momenti e delle notizie e/o indiscrezioni di giornata.

Ricordiamo il +8% del 5 maggio all'indomani del cda che ha ritenuto "non ancora adeguate" le offerte di CDP-Macquarie e KKR per NetCo e fissato al 9 giugno il termine per un'offerta finale, "considerata la disponibilità espressa da almeno uno degli offerenti a migliorarla (KKR secondo i rumor, ndr)".

Il 19 aprile Telecom aveva invece ceduto l'8% a causa della delusione per le offerte migliorative per NetCo: secondo indiscrezioni quella di CDP-Macquarie ha superato la precedente di 1,3 miliardi di euro (salendo quindi 19,3), mentre KKR ha aggiunto 1 miliardo (salendo quindi a 21).

Insomma tutto ruota intorno alla vendita degli asset della rete riuniti sotto NetCo e soprattutto sul prezzo cui verrà (forse) raggiunto un accordo.

Come detto la parola fine alla vicenda potrebbe essere messa il 9 giugno, data entro la quale almeno KKR dovrebbe presentare l'ultimo rilancio. Il Corriere della Sera dopo il cda di Telecom che ha fissato il termine aveva riferito che anche CDP-Macquarie potrebbe presentare un'offerta migliorativa.

La nuova strategia di KKR: tandem con CDP

La scorsa settimana l'indiscrezione a sorpresa del Sole 24 Ore.

KKR avrebbe cambiato strategia puntando a una partnership con CDP per acquistare una quota di maggioranza di NetCo, con valorizzazione del 100% pari a 24 miliardi di euro, cifra vicina ai 26 miliardi di cui Vivendi (attualmente primo azionista con il 24% circa) sembra alla fine potersi accontentare, nonostante la valutazione di 31 miliardi di Rothschild.
In un momento futuro non determinato KKR uscirebbe da NetCo con un'IPO. L'operazione sarebbe appoggiata dal governo italiano.

Ma Macquarie dice no

Il progetto sembrerebbe ben strutturato ma le indiscrezioni odierne di Reuters riferiscono di un irrigidimento di Macquarie che, stando così le cose, rimarrebbe fuori dall'operazione.

Le fonti raccolte dall'agenzia precisano che il fondo australiano ha la possibilità di far valere alcune clausole del patto di coinvestimento con CDP in Open Fiber per ostacolare l'alleanza con KKR. Se questa opzione dovesse saltare le possibilità che il cda di Telecom veda arrivare entro il 9 giugno un'offerta allettante per NetCo calerebbero sensibilmente.