Svanito l'effetto lockdown, Zoom deve guardarsi da Microsoft

17/05/2022 10:40

Svanito l'effetto lockdown, Zoom deve guardarsi da Microsoft

Zoom Video Communications ha chiuso con un perdita del 6,24% lunedì al Nasdaq. Dal picco toccato nell'ottobre 2020 è crollata dell'80% a Wall Street.
E mentre ormai non sembrano esserci più dubbi sul fatto che sia svanito l'effetto lockdown, che aveva fatto di Zoom uno dei fenomeni della pandemia (insieme a Netflix, ovviamente, ma anche a Crocs o Peloton Interactive), l'azienda di San Jose deve guardarsi sempre di più dalla concorrenza di Microsoft.

Perché se è pur vero che il comparto delle videoconferenze è molto affollato e Zoom era riuscita a distinguersi anche grazie alla sua tecnologia, la potenza di Redmond rischia di schiacciarla con il ritorno in ufficio.

Zoom deve guardarsi dalla concorrenza di Microsoft con Teams

A fine 2021 Ricky Kapur, responsabile dell'Asia-Pacific per Zoom, sottolineava alla Cnbc come anche una volta finita la pandemia il modo di lavorare non sarebbe più tornato al passato.

La definizione che lui usava era quella di lavoro ibrido, che poi non è che un altro modo di dire smart working, non il telelavoro come erroneamente s'intende in Italia. Il telelavoro è una componente dello smart working, o del lavoro ibrido, inteso come la possibilità di operare ovunque, e certamente anche in ufficio.
Ufficio, tuttavia, che già prima dell'arrivo del Covid-19 si stava trasformando, privilegiando strutture più elastiche, adattabili, più smart appunto.

Per Zoom finito davvero l'effetto lockdown. Deve guardarsi da Teams

Se quella che in Usa chiamano Great Resignation (letteralmente le grandi dimissioni, ovvero la fuga dei lavoratori che si sta registrando un po' in tutto il mondo) sta in parte dando ragione a Zoom è pur vero però che in molti stanno ritornando in ufficio dopo i periodi di (auto)confinamento domestico.

E le aziende, anche in un'ottica di smart working va detto, tornano a investire in tecnologia. A vantaggio, però, dei player dominanti come Microsoft, che può offrire il suo Teams (alternativa alla piattaforma di Zoom), insieme alla suite Office 365, ai suoi servizi cloud e a tutto il portafoglio di software che può vantare.

La concorrenza di Teams a Zoom si fa sempre più aggressiva

Tyler Radke, analista di Citigroup citato da MarketWatch, ha osservato che ci sono segnali che Zoom stia registrando "un'intensificazione della pressione competitiva", con Microsoft che emerge come principale rivale.

Radke, citando le conversazioni gli operatori del settore mercato alla recente fiera Enterprise Connect di Orlando, parla della "decisa inerzia dell'offerta di Teams su collaborazione ma anche rimpiazzo dei telefoni" tradizionali.
E Microsoft ha un grande vantaggio nel guidare l'adozione di Teams proprio grazie alle suite Office 365 dell'azienda, ha confermato Radke, che ha confermato il giudizio neutral su Zoom, tagliando però il target price da 139 a 118 dollari (il titolo ha chiuso a 88,92 dollari lunedì al Nasdaq).

Fonte: FTA Online

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