Superbonus: Unimpresa beneficia di agevolazioni edilizie per 42 miliardi di compensazioni fiscali

22/04/2024 11:48

Superbonus: Unimpresa beneficia di agevolazioni edilizie per 42 miliardi di compensazioni fiscali
Il superbonus e gli altri sconti fiscali per l'edilizia hanno generato una partita di giro sui conti pubblici che ammonta a 41,6 miliardi di euro. Tra il 2022 e il 2024, sono state calcolate compensazioni di crediti d'imposta per un totale di 6,4 miliardi nel 2022, 20,9 miliardi nel 2023 e 14,3 miliardi nel 2024. La maggior parte di questa enorme somma è attribuibile al superbonus 110%, che rappresenta il 76,2% del totale, pari a 31,7 miliardi su quasi 42 miliardi complessivi. Secondo il Centro Studi di Unimpresa, questa situazione aumenta l'incertezza sull'effettivo impatto fiscale dei bonus per il settore immobiliare e sull'economia in generale.

Il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, sottolinea che la gestione del superbonus non è stata ottimale dal punto di vista della finanza pubblica. Se da un lato ha contribuito a sostenere l'economia italiana in un momento difficile come quello post Covid, dall'altro sarebbe stato necessario stabilire regole più chiare fin dall'inizio. Ferrara ritiene che l'introduzione di limiti di spesa e procedure di autorizzazione preventiva avrebbe potuto evitare situazioni di incertezza e garantire una distribuzione più equa delle agevolazioni.

Le agevolazioni nel settore edilizio hanno determinato un significativo aumento dei crediti di imposta a partire dal 2023, con il superbonus 110% che rappresenta la quota maggiore. Secondo Unimpresa, è possibile analizzare il flusso di cassa delle compensazioni dei crediti di imposta distinguendo tra diverse categorie. Le compensazioni sono passate da 6,4 miliardi nel 2022 a 20,9 miliardi nel 2023, con un ulteriore aumento previsto per il 2024 a causa degli investimenti edilizi effettuati nel 2023.

Nel 2024, le compensazioni dei primi tre mesi hanno registrato un aumento del 68% rispetto all'intero 2023 e del 2,3 volte rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I crediti relativi al superbonus mostrano una crescita ancora più marcata, essendo 2,6 volte superiori rispetto all'anno precedente. Anche l'Ecobonus e altri crediti edilizi hanno registrato aumenti significativi, mentre le compensazioni per il rifacimento delle facciate sono rimaste stabili.
Unimpresa ha osservato una variazione nella distribuzione dei crediti compensati per settore, con una riduzione della quota compensata dalle banche e dai servizi postali a favore di altre imprese finanziarie, immobiliari e di settori non direttamente coinvolti nei lavori. Nel 2024, si è notato un aumento delle compensazioni da parte delle imprese edili e di altre imprese, con una riduzione ulteriore della quota delle banche e dei servizi postali. Unimpresa sottolinea l'importanza di comprendere il ruolo dei cessionari intermedi dei crediti per valutare l'impatto reale dell'agevolazione sull'industria edilizia e sul fabbisogno statale futuro.

(NEWS Traderlink)

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