Superbonus, nel 2024 non sarà affatto per tutte le unifamiliari: ecco a chi spetta

30/11/2023 14:57

Superbonus, nel 2024 non sarà affatto per tutte le unifamiliari: ecco a chi spetta

Il Superbonus ormai agli sgoccioli, soprattutto per le unifamiliari interessate ad accedervi dal 2024.

Perch oltre ad una percentuale pi contenuta, gli oneri saranno decisamente pi importanti. Saranno in pochi a poter avere diritto a un bonus come prima.

Anche perch la proroga per i lavori con le precedenti percentuali non sembra all'orizzonte.
E questo sar un problema per tutte quelle aziende che volevano avere la copertura quasi totale delle spese edilizie, senza rimetterci.

E anche per chi riesce a finire in tempo, l'orizzonte non promette nulla di buono.

Se vuoi saperne di pi, ti suggerisco la visione di questo approfondimento video, con ringraziamento al canale YouTube L'imprenditore in-formato.

Superbonus, a quali unifamiliari spetter dal 2024

Teoricamente le unifamiliari potranno sempre richiedere il Superbonus anche nel 2024.

Ma dipende da che tipo di bonus.

Da anni ci siamo abituati alla versione 110%, ovvero la copertura completa delle spese edilizie, pi un credito del 10% per chiunque abbia avuto l'onere di sostenere le spese (contribuente, azienda edile, banca o istituto finanziario...).

Ma dal 2023 non pi cos.
Gi per le unifamiliari la percentuale scende dal 110% al 90%, e questo significa ritrovarsi con un 10% non di credito, ma di debito.

E nel 2024 sar ancora peggio, perch la percentuale scende di altri 20 punti, portando il debito al 30%.

Ogni 100mila euro di spese, 30mila sono a carico.

Questo ovviamente solo per alcune unifamiliari. Se vuoi avere il Superbonus nei limiti di un debito al 10%, dovrai sostenere tutte le spese iniziate dal 1 gennaio 2023 entro il 31 dicembre 2023.

Solo entro fine anno i lavori ultimati ti permetteranno di beneficiare dell'agevolazione con tale aliquota.
Ma solo nel caso di detrazione fiscale.

In merito alla possibilit di optare per cessione o sconto in fattura, la data limite stata il 16 febbraio 2023.

L'unica speranza quella di una proroga, come quella richiesta da Forza Italia e Movimento 5 Stelle: posticiparne la scadenza al 30 giugno 2024, a condizione che fossero effettuati, a fine anno, lavori per almeno il 60% (SAL al 60%).

O addirittura al 30% dei lavori, come richiedevano i pentastellati.

Fino a nuove disposizioni governative, per le unifamiliari rimarranno queste le scadenze.

Quali sono le scadenze al Superbonus per le unifamiliari

Come gi anticipato, entro il 31 dicembre dovranno essere sostenute tutte le spese relative ai lavori di efficientamento energetico, nel caso delle unifamiliari che hanno richiesto il Superbonus.

Ma non solo nel caso del 90%, ma anche per quelle con richiesta al 110%.

Grazie alle varie proroghe, le prime richieste potranno essere evase se tutti i lavori saranno eseguiti entro il 31 dicembre 2023, in virt di quanto stabilito dal DL Asset (104/2023).

Ma cosa cambia rispetto a quelle del 90%? Soltanto la data di inizio lavori.

Le case unifamiliari che avevano completato entro il 30 settembre 2022 almeno il 30% dei lavori (SAL) potrebbero ancora richiedere la misura al 110%, basta solo che le spese sostenute rientrino entro il 31 dicembre 2023.

Per loro addirittura ancora valida la richiesta della cessione del credito o sconto in fattura.

Diverso nel caso dei lavori iniziati dal 1 gennaio 2023, per cui la percentuale scende al 90%.

E non necessariamente con l'opzione della cessione o sconto.

Per questa fa fede la scadenza del 16 febbraio 2023 (DL Cessioni), e la presentazione della CILA-S entro tale data. Se si supera di un giorno, scattano le disposizioni del decreto legge.

Inoltre il contribuente deve avere un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, innalzati in base al quoziente familiare edilizio.
E questo varr anche per il prossimo anno.

Come sar il Superbonus nel 2024

In conclusione, il Superbonus dal 1 gennaio 2024 sar totalmente differente per tutti, non solo per le unifamiliari.

Se loro si ritrovano con un debito del 30% per i lavori successivi al 1 gennaio 2024 (o al 40% se al 1 gennaio 2025), per i condomini la situazione non si discosta molto.

Anche loro avranno la riduzione, e anche loro potranno beneficiare delle attuali disposizioni "prorogate", ma sempre a seconda dei requisiti disposti nella Legge di Bilancio 2023.

Se come condominio (anche di tipo "minimo", tipo quelli da 2-4 unit abitative) hai presentato la CILA-S entro il 25 novembre 2022, potrai avere diritto al 110% anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

E cos anche se presenti la CILA-S entro il 31 dicembre, ma solo se l'assemblea condominiale ha approvato i lavori entro il 18 novembre 2022.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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