Una piccola sorpresa per coloro che, titolari di una pensione, hanno richiesto il Superbonus e hanno optato per la dilazione dell'agevolazione fino a 10 anni.
Sembra infatti sia possibile versare direttamente sul proprio cedolino della pensione la quota a credito del bonus, ma solo se si segue un preciso procedimento.
Vediamo infatti come funziona questo "trucco", e come inserirlo sul proprio cedolino della pensione.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Mr LUL lepaghediale.
Superbonus in 10 anni garantisce un aumento della pensione?
Come pu un'agevolazione fiscale andare ad aumentare un trattamento previdenziale?
Pu farlo, ovviamente non in maniera diretta.
Si tratta in realt di un escamotage, raccontato da InvestireOggi.it, possibile solo se si richiede l'agevolazione con la speciale dilazione a 10 anni resa obbligatoria con l'ultima norma sul Superbonus.
Con il Decreto Legge 39/2024, infatti, le spese del Superbonus dovranno essere scaricate in 10 quote annuali, in particolare quelle relative al 2024 e al 2025.
Mentre nel caso delle spese del 2022 la detrazione ancora richiedibile in un formato pi breve (4 anni di dilazione).
Come si inteso, tutto questo possibile solo se il pensionato ha richiesto il Superbonus con l'opzione della detrazione fiscale.
Qualora avesse optato per le cosiddette "opzioni alternative", ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura, questo extra nel cedolino della pensione non sarebbe possibile.
Pertanto, questo "trucco" del Superbonus in 10 anni sul cedolino applicabile solo se si provveduto a spendere personalmente per i lavori annessi alla misura.
Solo in questo caso si possono recuperare le somme direttamente nella Dichiarazione dei Redditi.
Superbonus in 10 anni: come funziona nel cedolino della pensione
Secondo InvestireOggi.it, richiedendo l'opzione della detrazione fiscale, il pensionato si ritrova direttamente in Dichiarazione dei Redditi un credito d'imposta che pu agire sull'IRPEF dovuto.
Un credito che potrebbe risultare molto comodo, visto che ad agosto alcuni pensionati si ritroveranno con un bell'aumento nel proprio cedolino, mentre altri rischieranno di dover "rimborsare" il Fisco a causa del saldo negativo IRPEF emerso in sede di Modello 730.
Qualora per, grazie alle detrazioni del Superbonus, dovesse risultare un saldo positivo IRPEF, ci si potrebbe ritrovare nel proprio cedolino uno o pi conguagli favorevoli.
E tutto questo nell'arco dei prossimi dieci anni, se si provveduto a richiedere la dilazione del credito secondo la nuova normativa di riferimento.
Ovviamente, la rata sul proprio cedolino della pensione non sar assolutamente paragonabile a quella che si avrebbe avuto con la dilazione a 4 anni.
Infatti questo stratagemma conviene a chi ha una "capienza fiscale" importante, e che quindi pu aspettare nel riavere indietro tutti i soldi spesi per i lavori del Superbonus.
Superbonus in 10 anni: come avere la dilazione
Con riferimento al provvedimento 132123/2023 dell'Agenzia delle Entrate, per portare il Superbonus a 10 anni bisogna procedere inserendo la prima quota di detrazione sulla dichiarazione 2024, appunto in merito al periodo d?imposta 2023.
In questo modo si potr procedere alla dilazione a 10 anni. Per tutte le altre spese, invece, valgono ancora le disposizioni vigenti.
Per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, si potranno avere 5 quote annuali di detrazione.
Per quelle sostenute dal 1 gennaio 2022, come gi anticipato, si potr optare per una rateazione a 4 o a 10, fintanto che non si sia gi provveduto a indicare la prima delle 4 rate.
E cos anche per quelle del 2023 in dichiarazione quest'anno, anche se ovviamente tutto dipende dalla propria capienza fiscale.
Di contro, tutte le spese a partire dal 1 gennaio 2024 saranno detratte in 10 rate annuali, senza possibilit di ridurle.