Superbonus, arriva la nuova beffa: ora tocca presentare anche queste carte

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 07/10/2024 10:15

Superbonus, arriva la nuova beffa: ora tocca presentare anche queste carte

Nuove carte in arrivo per i beneficiari del Superbonus, l'agevolazione fiscale più costosa di sempre a livello edilizio.

Purtroppo con le nuove disposizioni (ora operative) del decreto legge del 30 marzo scorso, chi ha ottenuto il Superbonus dovrà ottemperare a nuovi obblighi documentali.

Nonostante si stia parlando di un bonus che è ormai in fase calante, se non in chiusura.

Vediamo infatti quali sono le nuove carte da presentare per il Superbonus, e cosa succede se non si provvede il prima possibile.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di RadioUCI Redazione.

Superbonus, ecco quali sono le nuove carte da presentare

Con il DPCM emanato il 17 settembre diventano operative le nuove regole introdotte dal decreto 39/2024, e così i nuovi obblighi documentali.

Infatti, da metà settembre i beneficiari del Superbonus dovranno provvedere alla trasmissione di nuove informazioni aggiuntive agli organi competenti.

E non si parla delle cosiddette "asseverazioni", cioè le dichiarazioni tecniche che certificano alcuni fondamentali elementi relativi ai lavori agevolabili (raggiungimento degli obiettivi di efficientamento, congruità dei costi...).

Nel nostro caso, le informazioni extra da trasmettere sono elementi particolari, come i dati catastali e l?ammontare delle spese sostenute.

A essere precisi, i dati catastali dovranno riguardare l?immobile oggetto degli interventi, mentre l'ammontare dovrà riferirsi sia alle spese sostenute fino al 30 marzo 2024, sia a quelle che (prevedibilmente) saranno sostenute dal 30 marzo 2024 fino al 2025.

Per quanto concerne invece l'immobile sottoposto a lavori anti-sismici, oltre alle sopraccitate informazioni, bisognerà inviare anche tutte le informazioni tecniche presenti nei modelli di cui al DM 58/2017.

In pratica, tutto si riapre per i beneficiari del Superbonus. Anzi, letteralmente per alcuni di loro si è aperta anche una piattaforma apposita per provvedere alla trasmissione dei dati.

Superbonus, come provvedere ai nuovi obblighi

Chi ha beneficiato (o sta beneficiando) del Superbonus dovrà provvedere a ricontattare i tecnici responsabili del progetto, in modo da trasmettere le informazioni extra agli uffici adibiti.

Anzi, nel caso degli interventi di efficientamento, come si legge nel DPCM, bisognerà provvedere alla compilazione di una nuova sezione del modello asseverativo.

Mentre per quanto riguarda i lavori di tipo antisismico, i nuovi dati comprensivi dei modelli asseverativi (anche se già depositati) dovranno essere caricati nel "Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche? (PNCS) dai sopraccitati tecnici responsabili.

Attenzione, però. Questi nuovi obblighi valgono non solo per chi ha avviato le pratiche dal 1 gennaio 2024, ma anche per chi le ha avviate prima ma non è riuscito a completare i lavori entro il 31 dicembre 2023.

Superbonus, cosa succede se non si inviano le nuove carte

Purtroppo questi nuovi obbligi, oltre che improvvisi, sono anche abbastanza rigidi, soprattutto a livello sanzionatorio.

Nella maggior parte dei casi, se non si inviano le nuove carte per il Superbonus toccherà pagare una sanzione pari a 10mila euro.

La stessa sanzione vale anche nel caso di dimenticanza di una carta o errore nell'inoltro, come precisa il sito specialistico Lavori Pubblici.

Addirittura, per chi ha una CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata - Superbonus) con una data successiva all'entrata in vigore del Decreto Legge 39/2024 (vale a dire il 30 marzo 2024) l'inadempimento porterà direttamente alla decadenza del beneficio.

Per integrare le nuove comunicazioni, nel caso del Superbonus, la scadenza è la stessa delle asseverazioni già precedentemente inoltrate all?ENEA, vale a dire al termine dei lavori o di ogni SAL.

Mentre per il Sismabonus, con il caricamento di 3 diverse schede tecniche sul PNCS, bisognerà inoltrare tutto quanto entro il prossimo 31 ottobre (per i SAL approvati entro il 1 ottobre), o entro i 30 giorni successivi alla data di approvazione dei SAL in tutti gli altri casi.

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