Sul superbollo auto c'era molta speranza. Soprattutto per quanto riguardava la sua abolizione, visto che se ne parla da mesi del mandare in soffitta questa tassa automobilistica tra le pi odiate di sempre.
Nell'ultimo incontro governativo, riguardo al Documento di Economia e Finanze (DEF), l'idea della sua abolizione nel corso del 2024 sembra ormai accantonata.
E cos anche eventuali modifiche a favore di tutti gli automobilisti contribuenti.
Vediamo per tutte le novit in merito al superbollo auto.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Non Lo Sapevi Che.
Superbollo auto: quando verr tolto? Non oggi
Tra le proposte promosse fin dall'inizio della Legislatura, il Governo Meloni non riuscito al momento a portare in porto nemmeno l'idea di avviare l'abolizione del superbollo auto.
Tassa automobilistica introdotta nel 2011 con il Governo Berlusconi IV (si veda D.L.
98/2011) e ulteriormente inasprita con il Governo Monti (si veda D.L. 201/2011), ad oggi prevede l'esborso di un bollo auto pari a 20 euro per ogni kW di potenza eccedente la soglia.
Soglia che dal 2012 stabilita a 185 kW, circa 251 CV.
Per intenderci, la potenza di una macchina sportiva o di lusso, raramente macchine utilitarie.
L'idea del Governo Meloni era di procedere con un "progressivo superamento" del superbollo, visto che come tassa stata introdotta con formula emergenziale nel 2011, nel pieno della crisi finanziaria.
Ma questo superamento sar possibile soltanto trovando le risorse.
Riporta l'ANSA, lo stesso vice Ministro dell?Economia Maurizio Leo ha chiarito che:
"[...] nulla avviene per il superbollo auto, che fa parte della delega fiscale, ma che verr realizzato nel momento in cui si troveranno le risorse".
Anche perch per lo Stato il superbollo auto vale 100 milioni di euro al mese, circa 1,2 miliardi l'anno secondo una stima di Federcarrozzieri del 2023.
Praticamente il 17% rispetto alle entrate del bollo ordinario (stimato attorno a 7,2 miliardi secondo quanto riportato dall'ANSA).
Eppure anche per questa "piccola" entrata serviranno "nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche".
Quando va pagato il superbollo auto
A differenza del bollo auto ordinario, il superbollo auto non prevede una sua scadenza entro la quale bisogna provvedere al pagamento.
O meglio, si deve solo pagarlo entro il mese successivo alla scadenza della stessa tassa in riferimento all?anno precedente, oppure al momento dell?immatricolazione.
E insieme al bollo auto, visto che una sovratassa relativa al superamento di una soglia (per il bollo tradizionale valgono altri requisiti per il calcolo).
Per il pagamento bisogna per provvedere tramite Modello F24, e non tramite ACI.
Si pu consultare il sito dell'ACI per sapere l'eventuale scadenza del bollo ordinario, cos da pagare entrambi in tempo, ma per il pagamento bisogner procedere compilando il modello con i seguenti codici tributo:
?
?3364? denominato ?Addizionale erariale alla tassa automobilistica ? art.
23, c. 21, D.L. 98/2011?;
?
?3365? denominato ?Addizionale erariale alla tassa automobilistica ? art.
23, c. 21, D.L. 98/2011 ? Sanzione?;
?
?3366? denominato ?Addizionale erariale alla tassa automobilistica ? art.
23, c. 21, D.L. 98/2011 ? Interessi?;
Ricordiamo che l'imposta di 20 euro per ogni chilowatt eccedente i 185. Se quindi si parla di una macchina da 200 kW, bisogna pagare 20 per 15, ovvero 300 euro.
Quando si smette di pagare il superbollo auto
Al momento una specie di "abolizione" del superbollo auto in vigore solo per le auto elettriche, quasi alla stregua di quanto stabilito per il bollo ordinario dalla maggior parte delle Regioni.
Altro modo per ritrovarselo "abolito" nell'avere una macchina, s, registrata al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e con tanto di eccedenza di kW, ma con pi di 20 anni dalla prima immatricolazione.
Come ribadisce l'art.
16, c. 15-ter D.L. 201/2011, si pu pagare una quota inferiore per il superbollo auto nel caso in cui dall'immatricolazione siano passati:
?
5 anni (riduzione del 40%),
?
10 anni (riduzione del 70%),
?
15 anni (riduzione dell'85%).
Per la precisione, i predetti periodi decorrono dal Primo Gennaio dell?anno successivo a quello di costruzione.
Pertanto, dalla carta di circolazione (campo B1), non rilevabile la data di costruzione ma unicamente la data di prima immatricolazione.