Stiglitz critica la Fed su gestione dell'inflazione: ecco gli errori

Joseph Stiglitz, vincitore del premio Nobel per l'economia, ha criticato la Federal Reserve, sostenendo che non ha adeguatamente analizzato e previsto l'aumento dell'inflazione che ha colpito l'economia americana negli ultimi due anni.
L'inflazione negli Stati Uniti ha cominciato a salire all'inizio del 2021, quando l'economia ha iniziato a riprendersi dalla pandemia di Covid-19. Il tasso di inflazione è passato dall'1,2% annuo registrato a dicembre 2020 alla quota massima degli ultimi 40 anni, ossia il 9,1% raggiunto a giugno 2022.

La Federal Reserve ha iniziato a innalzare i tassi di interesse solo a marzo 2022. Il suo presidente, Jerome Powell, ha più volte affermato che l'inflazione era "transitoria", suggerendo che sarebbe stato possibile tenerla facilmente sotto controllo.
Secondo Stiglitz, la Fed riteneva che l'aumento dell'inflazione nel periodo successivo alla pandemia fosse dovuto a un eccesso di domanda. "E' comprensibile che abbiano pensato così, se non hanno fatto i loro compiti a casa", ha affermato Stiglitz durante un'intervista con CNBC al Forum Ambrosetti. Le sue parole suggeriscono una critica alla Fed per aver sottovalutato l'impatto dell'inflazione sull'economia americana nel periodo post-pandemico.

(Redazione Traderlink)