La fabbrica di Mirafiori di Stellantis, situata a Torino, ha bisogno di produrre almeno 200.000 veicoli all'anno e di lanciare un nuovo modello di auto, progettato a Torino, che possa generare un alto volume di vendite e soddisfare le esigenze del mercato italiano.
Le richieste di Urso
Questi sono i requisiti stabiliti dal ministro delle imprese Adolfo Urso e dai sindacati durante una riunione su Mirafiori tenutasi il 3 aprile. L'amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, non ha partecipato all'incontro, quindi l'azienda non è stata in grado di rispondere alle richieste.
Urso ha sottolineato l'importanza di produrre almeno 200.000 veicoli a Mirafiori, dato che nel 2023 sono state prodotte solo 86.000 auto. Ha anche espresso preoccupazione per le prospettive future, dato che si prevede una forte riduzione della produzione quest'anno a causa della bassa domanda per la Fiat 500 elettrica e la quasi totale interruzione delle linee Maserati.
Le critiche dei sindacati
Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha espresso insoddisfazione per l'atteggiamento di Stellantis, definendo il loro contributo "imbarazzante". L'azienda si è concentrata principalmente sulla necessità di incentivi per aumentare le vendite della 500 elettrica e non ha fornito dettagli su nuovi modelli di auto.
Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, ha aggiunto che le incertezze sulla produzione di Maserati elettriche e la Fiat 500 elettrica non sono sufficienti a garantire il mantenimento dell'occupazione e il rilancio della fabbrica. Per farlo, è necessaria la produzione di nuovi modelli, l'assunzione di giovani e l'avvio di progetti per ingegneri e tecnici.
La Fiom ha chiesto a Carlos Tavares di chiarire le intenzioni del gruppo in Italia e fornire risposte precise. Se non dovesse farlo, il sindacato avrebbe minacciato di opporsi alla "dismissione silenziosa" dell'azienda con tutti i mezzi democratici a sua disposizione.
Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl, ha rivelato che non ci sono ancora piani certi per la produzione di auto del partner cinese Leapmotor a Torino, contrariamente a quanto affermato dai media. Inoltre, non ci sono ancora risposte sulla possibilità di produrre una versione ibrida della Fiat 500 a Mirafiori. In entrambi i casi, l'azienda si è astenuta dal fornire dettagli.
(Redazione)