Stellantis, l'azienda automobilistica, è stata accusata da alcuni azionisti negli Stati Uniti di averli "truffati" nascondendo un aumento delle scorte e altri dati rilevanti. Questo, prima della pubblicazione di risultati finanziari deludenti che hanno causato un calo del prezzo delle azioni. La denuncia è stata presentata il 15 agosto presso il tribunale federale di Manhattan.
L'accusa
Gli azionisti affermano che Stellantis avrebbe gonfiato il prezzo delle sue azioni per la maggior parte del 2024, dando valutazioni "straordinariamente positive" sui suoi stock, potere di determinazione dei prezzi, nuovi prodotti e margine operativo.
La situazione è venuta alla luce il 25 luglio, quando il CEO Carlos Tavares ha pubblicato i conti del secondo trimestre. L'utile operativo rettificato del primo semestre è sceso del 40%, a 8,46 miliardi di euro, ben al di sotto degli 8,85 miliardi di euro attesi dagli analisti.
Stellantis ha risposto alle accuse sostenendo che: "Questa causa è senza merito e la società intende difendersi con determinazione". Dopo l'annuncio dei risultati trimestrali, il prezzo delle azioni Stellantis negli Usa ha perso quasi il 10% in due sessioni. Nella causa si parla di danni non specificati per gli azionisti di Stellantis tra il 15 febbraio e il 24 luglio 2024.
Come sta andando il titolo in Borsa?
Il valore delle azioni Stellantis è sceso del 31% nel 2024 ma è quasi dimezzato tra marzo e i corsi attuali, passando da una capitalizzazione di 85 miliardi di dollari a 46 miliardi (azione a 15,8 dollari). Dopo i conti del primo trimestre, il gruppo era riuscito a guadagnare la terza posizione in valore dopo Tesla e Toyota. Ora è tredicesimo, dietro Tata Motors e Xiaomi. Oggi, 16 agosto, Stellantis ha visto un aumento del +1,95% alle ore 15.25 circa, grazie al rimbalzo di Piazza Affari, che è tornata sopra i 33mila punti. Questo risveglio è dovuto al ritorno della fiducia nelle principali borse europee, spinte dai recenti dati Usa migliori delle stime.
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(Redazione)