Spesa sanitaria in calo: dal 6,7% al 6,1% del Pil entro il 2026

05/04/2024 11:11

Spesa sanitaria in calo: dal 6,7% al 6,1% del Pil entro il 2026
La spesa sanitaria in Italia è destinata a diminuire in modo costante nei prossimi anni. Nel 2022 rappresentava il 6,7% del PIL, scendendo al 6,6% nel 2023 e si prevede che si attesterà al 6,2% nel 2024 e nel 2025, per poi diminuire ulteriormente al 6,1% nel 2026. In cifre assolute, passa dai 131 miliardi di euro del 2022 ai 134 miliardi del 2023, dovrebbe poi calare a circa 133 miliardi quest'anno e risalire a 136 miliardi nel 2025 e a quasi 139 miliardi nel 2026. Questi dati emergono da un'analisi del Centro Studi di Unimpresa, che prevede un calo generale della spesa pubblica, portando la spesa totale sotto il 50% del PIL nel 2026.

La spesa per gli interessi su bot e btp supererà i 100 miliardi di euro nel 2026. Secondo il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, il governo di Giorgia Meloni sta gestendo le finanze pubbliche in modo prudente, in linea con l'approccio dell'ex primo ministro Mario Draghi.
Le previsioni del Centro Studi di Unimpresa, basate su dati del Ministero dell'Economia, indicano che la spesa per le pensioni è in aumento: dai 297 miliardi del 2022 (corrispondenti al 15,3% del PIL) ai 340 miliardi del 2024 (16% del PIL) e ai 361 miliardi del 2026 (15,9%). Al contrario, la spesa per le prestazioni sociali (come gli assegni di invalidità e altri sostegni) è in diminuzione: dal 5,6% nel 2022 al 5,1% nel 2024 e al 4,9% nel 2026.

La spesa per investimenti, dopo il picco del 2022 con il 7,7% del PIL e oltre 150 miliardi di euro in cifre assolute, si prepara a essere ridimensionata: 6,3% e 129 miliardi nel 2023, 4,4% e 94 miliardi nel 2024, 4,8% e 106 miliardi nel 2025, 4,5% e 102 miliardi nel 2026.
Complessivamente, la spesa pubblica in cifre assolute aumenterà costantemente: dai 1.091,5 miliardi del 2022 ai 1.087,4 miliardi del 2023, ai 1.078,6 miliardi del 2024, ai 1.107,8 miliardi del 2025 e ai 1.123,5 miliardi del 2026. Tuttavia, in percentuale rispetto al PIL, si prevede una discesa progressiva in quegli stessi cinque anni: 56,1%, 53%, 50,6%, 50,3% e 49,4%.

La spesa per il servizio del debito pubblico, ovvero gli interessi pagati dal Tesoro ai detentori di bot e btp, non mostra segni di riduzione: 82,8 miliardi nel 2022 (4,3% del PIL), 78,3 miliardi nel 2023 (3,8%), 88,9 miliardi nel 2024 (4,2%), 94,4 miliardi nel 2025 (4,3%) e 103,5 miliardi nel 2026 (4,6%).

(NEWS Traderlink)

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