Nel 2022, la spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.625 euro, in aumento del 8,7% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, a causa dell'accelerazione dell'inflazione, la spesa in termini reali rimane sostanzialmente inalterata. La maggior parte delle famiglie spende un importo inferiore alla media.
Il valore mediano della spesa è di 2.197 euro, il che significa che il 50% delle famiglie ha speso fino a questa cifra. Le famiglie hanno adottato strategie di risparmio per far fronte all'aumento dei prezzi, anche grazie ai risparmi accumulati durante la crisi del Covid. Nel 2020 e nel 2021, il tasso di risparmio delle famiglie è stato del 15,6% e del 13,2% rispettivamente, prima di ridursi all'8% dei livelli pre-Covid.
Molte famiglie hanno anche modificato le proprie scelte di acquisto, soprattutto nel settore alimentare. Il 29,5% delle famiglie ha dichiarato di aver limitato la quantità e/o la qualità del cibo acquistato rispetto all'anno precedente. I dati dell'Istat sul commercio al dettaglio confermano questa tendenza, con un aumento dei prezzi degli alimentari ma una diminuzione nel volume delle vendite.
Nel dettaglio, nel 2022, le spese delle famiglie per l'acquisto di alimentari sono cresciute del 3,3% rispetto all'anno precedente, rappresentando il 18,4% della spesa totale. La carne rappresenta il 21,5% della spesa alimentare, seguita dai cereali e dai prodotti a base di cereali con il 15,7%, gli ortaggi e i legumi con il 12,7%, il latte e i latticini con il 12%, la frutta con l'8,5% e il pesce e i frutti di mare con il 7,9%.
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