Societe Generale, una delle più importanti banche francesi e dell'Eurozona, ha concluso il 2023 con un fatturato di 25,1 miliardi di euro, che segna un calo del 7,6% rispetto all'anno precedente. Il Cost-to-income ratio è stato del 73,8%, con costi operativi in aumento dello 0,3% (a perimetro costante) e oneri di trasformazione pari a circa 730 milioni di euro. Malgrado ciò, l'utile netto ha segnato una crescita del 37%, raggiungendo i 2,5 miliardi di euro.
Nel quarto trimestre, i ricavi sono stati di 6 miliardi di euro, in calo del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. L'utile netto, invece, è stato di 430 milioni di euro, in diminuzione del 60%.
Societe Generale ha evidenziato le "eccellenti prestazioni annuali e trimestrali" delle divisioni Global Banking & Investor Solutions e International Retail Banking. Inoltre, ha rilevato un "inizio di ripresa" del margine di interesse nel retail francese nel quarto trimestre, nonostante l'anno sia stato contrassegnato da un impatto negativo delle coperture a breve termine.
I dividendi
Il Consiglio di Amministrazione ha proposto una distribuzione di circa 1 miliardo di euro, equivalente a 1,25 euro per azione. Questa somma si suddivide in un dividendo in contanti di 0,90 euro per azione e un programma di riacquisto di azioni proprie per circa 280 milioni di euro, pari a 0,35 euro per azione.
L'opinione del CEO
Il CEO Slawomir Krupa ha commentato che il 2023 è stato un anno di transizione e trasformazione. Ha sottolineato l'eccellente andamento di BoursoBank, la solidità delle attività di Global Banking e Investor Solutions, le performance delle attività bancarie internazionali in tutte le regioni e la capacità di Francia e Ayvens di attuare trasformazioni senza precedenti. Ha infine dichiarato che, nonostante il forte calo del margine di interesse nel retail bancario francese e gli alti costi di integrazione di LeasePlan, l'anno è stato caratterizzato da una gestione disciplinata di costi, rischi e capitale.
(Redazione)